Ciclismo su pista

Ciclismo su pista, Mondiale Londra: Elia Viviani finisce quarto nell’Omnium

Elia Viviani - Foto Geof Sheppard CC BY-SA 3.0

La quarta giornata di mondiali di ciclismo su pista si chiude con l’amaro in bocca per i colori azzurri, con Elia Viviani che chiude in quarta posizione vanificando quanto di buono fatto nelle prove precedenti.

Il veronese si era presentato alla prova conclusiva dell’omnium (la corsa a punti) con 14 lunghezze di vantaggio sul colombiano Gaviria dopo aver concluso terzo nel chilometro da fermo e aver vinto il giro lanciato con il tempo di 13”149. Durante la gara i due intraprendono una fase di studio: Viviani controlla Gaviria e viceversa tanto che sia l’australiano O’Shea, ma soprattutto il tedesco Kluge,   conquistano due giri e vincono una volata, totalizzando ben 45 punti. All’ultima volata Gaviria, O’Shea e Kluge si presentano 191 pari mentre il nostro Viviani si ritrova a 186 punti. Vincendo la sola volata finale l’azzurro si sarebbe candidato campione del mondo. Nel finale attaccano proprio Viviani e Cavendish ma l’inglese non vuole deludere il suo pubblico e vince davanti al velocista azzurro che sale a quota 190. Secondo allo sprint conclusivo e quarto in generale per un solo punto. Che beffa! Nessuno tra Gaviria, Kluge ed O’Shea ha totalizzato punti nello sprint finale ma il colombiano ha tagliato il traguardo prima dei suoi diretti avversari conquistando il titolo mondiale. Maglia iridata meritatissima per l’atleta dell’Etixx Quick Step  che con le sue accelerazioni ha dimostrato di essere il più forte. Resta l’amaro in bocca per come sia andata a finire, in quanto la speranza era di vedere Elia Viviani con al collo almeno una medaglia.

La corsa a punti delle donne se la è aggiudicata invece la polacca Pawlowska con 15 punti, riuscendo a mettersi alle spalle la canadese Glaesser e la cubana Sierra Canadilla, entrambe con 14 punti. La nostra Cecchini invece ha concluso 11esima totalizzando 4 punti, mentre la velocità maschile è andata all’idolo di casa Kelly che ha battuto in finale l’austrliano Glaetzer. Bronzo per il russo Dmtriev.

Nell’omnium femminile eravamo invece rappresentati da Simona Frapporti che aveva cominciato alla grandissima con un secondo posto nello scratch, ma l’azzurra è crollata subito dopo con un sedicesimo posto nell’inseguimento e un nono nell’eliminazione. Dopo 3 eventi la Frapporti è ottava nella generale ma questa discontinuità di risultati rende il cammino verso Rio 2016 sempre più difficile.

Domani ultima giornata con due prove fondamentali per la qualificazione olimpica: Keirin maschile e Omnium femminile.

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