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Eugenie Bouchard ha scelto di ripartire da Gil Reyes, celebre preparatore atletico di Andre Agassi, per provare a costruire passo dopo passo il suo ritorno nell’Olimpo del tennis mondiale. Il 2014 è stato l’anno della consacrazione definitiva, con la finale a Wimbledon e le due semifinali di Melbourne e Parigi, che le permisero di ottenere la quinta piazza del ranking, poi due stagioni opache per la canadese, che oggi occupa la posizione numero 46 delle classifiche mondiali: pochi alti, tanti bassi per la nativa di Montreal, che nel 2016 ha collezionato solamente due finali, a Hobart e a Kuala Lumpur, sconfitta in Australia dalla francese Alize Cornet e in Malesia dall’ucraina Elina Svitolina.
Della stagione appena terminata, tra i ricordi migliori, la grande vittoria ai danni dell’attuale numero 1 Angelique Kerber al Foro Italico, quando incantò letteralmente il Pietrangeli, per poi conquistare un solo gioco solo l’indomani, nel match di ottavi, contro la ceca Barbora Strycova: è proprio l’assenza di continuità nei risultati ad avere indotto Genie a cambiare rotta. In attesa di conoscere il nome del nuovo coach, l’esperienza di Reyes sarà necessaria per poter intraprendere un percorso nuovo e vincente: lo statunitense contribuì in maniera netta all’esplosione di Andre Agassi e al successivo ritorno di quest’ultimo nell’elite di questo sport.
Queste le parole della Bouchard, concesse in un’intervista al Daily Telegraph: “Abbiamo parlato molto di’ Andre. E’ stato numero uno del mondo e poi è sceso al numero 147, per poi tornare grazie a Gil ancora in vetta al ranking. Mi piace e mi ispira sentire storie di questo genere. Dimostrano che se si è convinti e determinati nel lavoro quotidiano, tutto può accadere. Ora mi auguro di tornare al livello che mi appartiene“.
Diversi i nomi che invece circolano per il ruolo di coach dell’ex finalista di Wimbledon: su tutti, spicca quello dello svedese Thomas Hogstedt, con cui aveva già collaborato tra l’autunno del 2015 e la primavera del 2016, momento in cui lo scandinavo passò ad allenare Madison Keys, peraltro ottenendo ottimi risultati nei mesi successivi. Tuttavia non vi sono ancora conferme ufficiali.