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Nel primo turno del Wta di Bogota, Sara Errani ha battuto con il punteggio di 6-2 6-4 in 1 ora e 10 minuti la russa Ekaterina Alexandrova, accreditata della testa di serie n.7. Un’ottima prestazione, dunque, consente alla tennista romagnola di accedere al secondo ostacolo, dove affronterà la statunitense Sachia Vickery, abile ad avere la meglio sulla connazionale Alyssa Maio, classe 2000, al quale ha concesso solo due giochi.
Le due giocatrici non si erano mai affrontate in passato ma certamente Sara non partiva favorita, data la sua condizione fisica attuale che le ha consentito di ottenere pochissime vittorie in questa prima parte di stagione, mentre la sua avversaria può essere pienamente soddisfatta dal suo rendimento, essendo reduce da due tornei vinti consecutivamente nel circuito ITF.
Nell’incontro odierno, è proprio la russa ad ottenere il primo break dell’incontro, quando strappa la battuta all’ex n.1 d’Italia a 30. Ma questa sarà l’unica situazione di svantaggio dell’intero incontro per Sara Errani. Infatti, la bolognese inanella tre giochi consecutivi issandosi sul 3-1. Successivamente, si susseguono una serie di break e contro break, con la russa che sistematicamente cede il suo turno di battuta. Infatti, fino al termine del set, Errani in risposta conquisterà sempre il game e, dopo aver tenuto la battuta nel settimo gioco, archivia la prima frazione con il punteggio di 6-2.
Nel secondo parziale, la musica non cambia e Sara continua ad imporre il suo dominio, proseguendo incontrastata il suo cammino. Lo strappo avviene in maniera netta nel sesto gioco, quando, dopo aver sprecato due game points che le avrebbero consentito di rimanere ancora sul 2-4, Alexandrova cede per la sesta volta (in sette turni complessivi) la propria battuta, mandando Errani a servire per il match dopo nemmeno un’ora di gioco. Tuttavia, un calo di concentrazione della romagnola consente alla tennista dell’est di rientrare pienamente nell’incontro, operando due break consecutivi: 4-5. Ma, ancora una volta, la tennista classe 1994 non riusciva a mantenere la battuta e, dopo aver ceduto il servizio a 30, consegnava definitivamente l’incontro all’italiana.