Il numero 3 del ranking Atp, Rafael Nadal, dopo il commovente addio al tennis di Roger Federer nel doppio della Laver Cup 2022, ha raccontato le sensazioni provate: “Sono una persona molto sensibile e non mi preoccupo di mostrare i miei sentimenti e piangere. Penso che a volte sia positivo perché rilasci tutte le emozioni che porti dentro, devi lasciarle andare. Sicuramente continueremo a condividere molte cose e sono convinto che giocheremo di nuovo a tennis su un campo”.
Lo spagnolo ha rivelato anche di vivere un momento complicato: “Sono state settimane difficili. Dormo da poche ore da molti giorni e con uno stress difficile da gestire in quanto diverso da quello a cui sono abituato nella mia carriera professionale. A casa la situazione è più complicata del solito , ma fortunatamente ora va tutto meglio e sono stato in grado di venire qui, il che è stato molto importante per me e per Roger”.
“Abbiamo un ottimo rapporto, so che è stato un periodo difficile per lui con l’infortunio e ha fatto un grande lavoro fatica fisica e mentale per rientrare. È fantastico che sia riuscito a ritirarsi in campo. Non potevo mancare a questo appuntamento, indipendentemente dalle mie situazioni personali”, ha aggiunto Nadal.
Il maiorchino ha rinunciato a disputare altri match in Laver Cup, ma ha precisato che il suo ritiro è ancora lontano: “In questo momento non sto bene, ecco perché non giocherò. Non sono ancora arrivato al momento del ritiro però, non nego di averlo visto molto vicino in vari momenti di questa stagione. Sinceramente, pensavo che il Roland Garros quest’anno sarebbe stato l’ultimo torneo della mia carriera professionale. Dopo di che è andato tutto storto. È stata una serie di grandi disgrazie a livello fisico, che si sono aggiunte alla mia situazione personale. In ogni caso, non voglio pensare di ritirarmi, non sono ancora in quel momento. La mia priorità assoluta è quella di risolvere il mio problema personale e poi organizzerò la mia vita nel modo giusto. Ho bisogno di avere tranquillità in entrambe le aree, personalmente e professionalmente”.
