Stan Wawrinka - Foto Ray Giubilo
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Subito una sorpresa nella terza giornata dell’ATP Masters 1000 di Monte Carlo. Il ceco Tomas Berdych è stato eliminato da Damir Dzumhur col punteggio di 6-4 6-7 (1) 6-3. Il n.7 del mondo è apparso in netta difficoltà soprattutto in risposta come i numeri testimoniano visto che è riuscito a strappare solamente una volta il servizio all’avversario, durante tutto l’incontro. Il primo set è del bosniaco che concede appena due palle break, approfittando del calo di concentrazione di Berdych nel settimo game. Nel secondo periodo, il ceco mette subito la testa avanti, ma subisce il ritorno di Dzumhur: si va al tie-break. Tomas domina in lungo in largo, e l’inerzia della partita sembra cambiata. Invece, a sorpresa, il tennista di Sarajevo non molla e sfrutta il break conquistato nel sesto gioco, regalandosi il primo ottavo di finale in carriera in un Masters 1000.
Vittoria sofferta per Stan Wawrinka. L’elvetico batte in due set tirati (7-6 (2) 7-5) il tedesco Philip Kohlschreiber. Lo svizzero impiega un’ora e quaranta minuti per archiviare il match. Forte equilibrio in entrambi i parziali, spezzato dal tie-break del primo set, vinto da Wawrinka per sette punti a due, e dal break conquistato –sempre da Wawrnka- nel secondo parziale.
Altre due battaglie sui campi di Monte Carlo. La prima, tra Pablo Cuevas e Milos Raonic i quali hanno dato vita ad una maratona di oltre due ore, conclusasi con il successo del canadese. Nel primo set, Cuevas non ottimizza il vantaggio di un break, cedendo due volte la battuta all’avversario, e perdendo 7-5. Nel secondo, Raonic inizia a soffrire gli scambi da fondo subendo il ritmo dell’uruguagio che comanda ampiamente ogni scambio. Il risultato si vede: 6-2 per Cuevas. Il sudamericano, nonostante la maratona di ieri con Gimeno Traver, sembra avere ancora benzina nel serbatoio. Break e contro break nel quarto e nel quinto game, poi il mancino di Concordia sale 5-4 e servizio ma nel momento della verità fallisce. Al tie-break, è una guerra di nervi: vince Raonic.
La seconda tra Verdasco e Goffin. Lo spagnolo conquista il break sul 4-3, procurandosi l’occasione di servire per il set che –come spesso accade- viene vanificata. Si va al tie-break ed il belga non perdona, vincendolo per sette punti a due. Nel secondo parziale, Verdasco inizia a lasciare andare il braccio ed in un amen è sopra 4-0. Questa volta non riesce la rimonta a Goffin che cede 6-2. L’iberico sembra essere più paziente e riesce a catturare l’avversario nella sua ragnatela, guadagnandosi la chance di servire per il match, ma ancora una volta fallisce, sprecando anche un match point, prima di perdere 7-6.
Il derby francese se lo aggiudica Pouille che regola in tre set Gasquet. Il n. 10 del mondo non parte male e –anche se a fatica- conquista il primo parziale per 6-4 dominando soprattutto sulla diagonale di rovescio. Nel secondo parziale, Pouille mantiene con tenacia i suoi turni di servizio, senza cedimenti, e dopo tante occasioni conquista il break nel dodicesimo gioco che gli vale il set. Gasquet non ne ha più e nel periodo decisivo cede di schianto, racimolando appena un game.
Tutto facile per Rafael Nadal e Benoit Paire, che sconfiggono rispettivamente Bedene e Sousa. Anche Granollers e Thiem raggiungono gli ottavi eliminando Zverev e Daniel. Niente da fare per Lorenzi, battuto da Monfils . Clamorosa sconfitta di Novak Djokovic.
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Dzumhur b. Berdych 6-4 6-7 (1) 6-3
Wawrinka b. Kohlschreiber 7-6 (2) 7-5
Paire b. J.Sousa 6-4 6-3
Thiem b. Daniel 4-6 6-2 6-0
R.Nadal b. Bedene 6-3 6-3
Raonic b. Cuevas 7-5 2-6 7-6 (5)
Vesely b. Djokovic 6-4 2-6 6-2
Goffin b. Verdasco 7-6 (2) 2-6 7-6 (1)
Monfils b. Lorenzi 6-2 6-4
Pouille b. Gasquet 4-6 7-5 6-1
Granollers b. Zverev 6-4 4-6 6-3