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Tennis, Marion Bartoli: “Ero a pochi centimetri dalla morte, ma ora voglio tornare in campo”

Marion Bartoli
Marion Bartoli

Voglio provare a me stessa che sono ancora viva. Il mio organismo ci ha messo tanto a riprendersi ed è per questo che ho atteso circa un anno e mezzo prima di riavere l’energia adatta“. Marion Bartoli, in un’intervista esclusiva a l’Equipe, si dimostra pronta, carica e vogliosa di tornare in campo semplicemente per giocare a tennis e… vivere. La tennista francese ha chiuso il 2017 con l’incredibile annuncio del suo ritorno nel marzo 2018 dando un “calcio” alla sua malattia che l’ha tormentata nel corso degli ultimi tre anni.

Bartoli, ex numero 7 WTA, è stata la prima tennista della storia a vincere un torneo del Grande Slam senza aver affrontato una giocatrice qualificatasi tra le prime 15. Il suo trionfo a Wimbledon nel 2013 è stato uno degli eventi sportivi più belli ed inattesi, nonché il punto più alto della sua carriera. Il 2013, però, è stato un anno conclusosi nella peggior maniera possibile. Bartoli, dopo un match contro Simona Halep a Cincinnati, decise di ritirarsi dall’attività agonistica per seguire una dieta sana e pensare solamente al suo corpo.

Le lunghe ore passate in palestra e l’estenuante voglia di rimodellare il proprio corpo portò la francese alla perdita di circa 30 chili nel giro di tre anni. Nel corso della sua dieta, però, non sono mancati degli intoppi che Marion ha voluto rivelare solamente nel luglio 2016 ammettendo di esser dimagrita eccessivamente perché affetta da un disturbo alimentare che la costrinse a delle cure in una struttura specializzata.

Nella sua intervista esclusiva a l’Equipe, Bartoli è tornata a parlare di quei mesi vissuti nell’incubo soprattutto nel rapporto con il suo ex ragazzo: “Ero la persona più felice del mondo dopo il mio ritiro. Successivamente ho incontrato il mio ex ragazzo nel 2014 ed ogni giorno lui mi diceva che ero grassa, ogni giorno. Quando vedeva una ragazza magra per strada mi diceva: ‘vedi che lei è magra e carina’, non era d’aiuto“. Proprio le parole del ragazzo spinsero Marion a fare di più, a diventare sempre più magra: “Una volta che cadi nella trappola è difficile scappare. Avevo perso tanto peso, ancor prima del virus, proprio per il mio ragazzo che trasformò la mia vita in un inferno. Ho imparato tanto, ho accettato l’inaccettabile. Dicevo a me stessa che non era così serio e ciò mi ha completamente distrutto. Non volevo più vivere così, è vero. Ho indebolito il mio sistema immunitario, ho preso il virus in India che mi ha finito. Ero troppo magra, ma non me ne accorgevo“.

Oltre al rientro, la volontà di Marion è quella di cancellare completamente la pagina triste della vita ricostruendosi un’immagine che il suo ex ha distrutto: “E’ proprio così. E‘ un doppio processo perché è un ritorno al tennis giocato ed anche una fuga alla mia malattia per provare a me stessa che, anche se ero a pochi centimetri dalla morte, son riuscita a tornare in un campo da tennis ed a combattere per 3 ore vincendo un match da tre set. Una risposta anche per tutti quelli che mi hanno sottovalutata, ogni singolo giorno, voglio provare a ritornare ed a tirarmi su nuovamente“.

Ed ora testa al rientro in campo con il primo match il 7 marzo al Madison Square Garden in un’esibizione contro le sorelle Williams per poi proiettarsi ufficialmente a Miami il 21 marzo: “Ho ricevuto dei messaggi da Serena e Monica Seles. Serena mi ha detto che sono coraggiosa, lo stesso Monica che è stata un idolo per me quando ero piccola. Quando mi disse: ‘Sei una vincitrice di Wimbledon, qualcosa che io non sono mai stata’, fu qualcosa d’eccezionale. Mi ha detto di esser cauta e di tornare tranquillamente alla forma ottimale, consiglio che seguirò“.

Proprio sul rischio fisico, Bartoli fa il punto della situazione: “Non ci sono più gli effetti di un anno e mezzo fa, prima non potevo mangiare nemmeno ciò che volevo. Non penso di mettermi in una situazione pericolosa, se fosse stato così mi sarei fermata. Ho fatto tutti i controlli medici e tutto è ok. Se incrementerò la mia mole degli allenamenti e vedrò che ciò danneggerà la mia salute mi fermerò“. Ed infine chiude: “Se non dovessi farcela? Non sarà di certo una sconfitta personale. Semplicemente, dopo tutto quello che ho fatto ed ho passato, il mio corpo potrebbe non averne più“.

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