Tennis

Tennis, Djokovic sul doping: “Fiero di far parte di uno sport pulito”

Novak Djokovic - Foto Ray Giubilo

A margine della premiazione dei Laureus Awards, il numero 1 al mondo Novak Djokovic ha voluto lanciare un chiaro messaggio difendendo il proprio sport con una risposta a distanza al collega Andy Murray, che qualche giorno fa aveva lanciato più di un’ombra sul sistema di antidoping. “Non sono d’accordo – afferma il serbo – finché non ci sono le prove che il tennis non è pulito come potrebbe pensare lui allora il tennis è pulito. Ovviamente ci sono voci di illazioni che circolano, ho letto quello che ha detto, ma non credo volesse dire niente contro nessuno. Credo che per il tennis questo sia un anno particolare perché ci sono tante storie che girano, dal tennis alle scommesse e così via. Sembra che tutto il peso sia sulle spalle del tennis e dobbiamo imparare a conviverci. Ma alla fine è una questione che riguarda l’antidoping, le federazioni, finché non usciranno delle prove saranno solo delle voci. Personalmente sono fiero di essere parte di uno sport, pulito, per adesso le cose stanno così”.

Io lavoro molto duramente per perfezionare il mio gioco, per portarlo ad un alto livello” ha affermato Nole “Sono ancora molto motivato e cerco di trovare sempre le energie per continuare a vincere. Avevo il sogno di arrivare al numero uno del mondo e vincere Wimbledon, ci sono riuscito e questi risultati mi spingono ad andare avanti e vincere sempre di più”. Dopo l’eliminazione a sorpresa per mano di Vesely, il serbo potrebbe avere un avversario in più: Rafael Nadal.  “Non sono sorpreso del ritorno di Nadal e della sua vittoria a Montecarlo, Rafa è uno dei migliori giocatori del mondo, ho grande rispetto di lui ed è uno dei favoriti nei vari tornei e il Roland Garros non è diverso dagli altri“, ha aggiunto Djokovic che punta ad un anno perfetto con il Grande Slam e la medaglia olimpica. “I Giochi olimpici e la Coppa Davis sono importanti per la squadra e per la propria nazione -sostiene il numero uno del mondo-. Ho fatto una grande esperienza a Pechino e a Londra, spero di giocare il mio miglior tennis a Rio de Janeiro e vincere una medaglia per il mio paese, giocherò sia in singolare che in doppio. Come si prepara una stagione così impegnativa? I Giochi olimpici arrivano ogni quattro anni ed è facile prepararsi sia fisicamente che mentalmente. Il Grande Slam è poi il mio altro grande obiettivo, spero di vincerlo ma se non dovesse accadere non sarebbe la fine del mondo…“, ha concluso Djokovic.

SportFace