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“Nel quarto set ho avuto la mia chance quanto meno per allungare la partita. E’ un peccato non averla sfruttata“. Questo è il commento di un amareggiato Paolo Lorenzi al termine della prima sfida di Coppa Davis fra Belgio-Italia. L’azzurro ha perso in quattro set contro Steve Darcis, una sconfitta che mette in grande difficoltà la squadra azzurra sull’indoor veloce di Charleroi. “Peccato per quel primo quindici sul 5-4 in mio favore nel quarto parziale – ripete l’azzurro – servivo per il set, ho fatto serve and volley e giocato un’ottima volée ma lui si è inventato un passante di contro balzo pazzesco e un po’ casuale. Dopo aver vinto il primo set al tie break sono un po’ calato al servizio, Darcis è entrato più dentro il campo e per un’oretta buona ha giocato davvero bene. Si spiega così il doppio 61. Poi, però, stavo per riaprire la partita e al quinto set in Davis può accadere di tutti. Peraltro sul finire del quarto mi sembrava più stanco e serviva con minor incisività . Non penso di aver fatto scelte sbagliate ho cercato sempre di attaccarlo per mettergli pressione soprattutto sul rovescio, ma la superficie veloce e le palline che rimbalzano poco favorivano certamente lui. E’ stato più bravo e più fortunato”.
Situazione peggiorata dall’altra sconfitta di giornata per gli azzurri. Andreas Seppi si è arreso a David Goffin nel giro di tre set: “Sapevo che il mio avversario è molto solido – spiega Seppi – sono partito molto forte e ho giocato i primi sette, otto game ad un ritmo altissimo centrando anche il break. Purtroppo non ho avuto la sua stessa intensità , ho accusato alti e bassi, mentre Goffin è stato più continuo”.
Infine, le parole conclusive di capitan Corrado Barazzutti: “Il Belgio soprattutto in casa e su questa superficie è davvero molto forte, lo dimostra la finale conquistata due anni fa. Peccato per il match perso da Lorenzi, forse poteva servire meglio sul 5-4 del quarto set e allungare la sfida al quinto. Però sia Paolo che Andreas hanno dato tutto. Siamo sotto 2-0 è una situazione difficile contro avversari molto competitivi, ma dobbiamo pensare un punto alla volta, inutile fare calcoli. In questo momento la mia preoccupazione è mettere in campo il miglior doppio possibile. Per restare in corsa dobbiamo vincerlo e ci proveremo fino all’ultima palla”.