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Non si ferma la cavalcata di Thomas Fabbiano sull’erba di Nottingham. L’azzurro supera anche Sam Groth e raggiunge la finale del Challenger inglese grazie al punteggio di 6-4 6-3. Un break per set del pugliese piazzato nel primo gioco di entrambe le frazioni per mettere in discesa la partita l’australiano: Fabbiano non perde mai la battuta cancellando entrambe le palle break concesse nel secondo parziale e archiviando la pratica dopo un’ora e diciassette minuti. In finale attende il vincitore della seconda semifinale tra Sela e Copil ma nel frattempo può godersi il nuovo best ranking alle porte dei primi 90 giocatori al mondo. Una stagione fin qui da incorniciare per Tommy, come dimostra la piazza numero 55 della Race, la classifica che tiene conto solamente dei risultati nell’arco solare: si tratta della quinta finale nel 2017 dopo le prime quattro raggiunte sul cemento asiatico. Restringendo il campo all’erba, sono infatti solamente due i tennisti italiani approdati all’ultimo atto negli anni 2000: Seppi per tre volte (una ad Halle e due a Eastbourne, vinto nel 2011) e Massimo Dell’Acqua, vittorioso nel Challenger di Surbiton nel 2003.