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Tennis Australia ha spiegato l’iter che ha portato all’esenzione medica per Novak Djokovic che potrà giocare così gli Australian Open senza dimostrare di essere vaccinato contro il Covid-19. Stando a quanto si legge in una dichiarazione di Carolyn Broderyck, responsabile medico di Tennis Australia, le richieste di esenzione erano anonime e dunque chi le ha valutate non sapeva se si trattasse di giocatori o staff e dunque men che mai se era appartenente a Novak Djokovic una di quelle pervenute: “Non commento il caso specifico, ma posso dire che la maggior parte delle richieste di esenzione sono arrivate da chi ha avuto il COVID di recente. In alcuni casi hanno richiesto ulteriori informazioni, ma non ci sono stati contatti diretti con chi ha presentato le richieste. Osservavano i sigilli ufficiali sui documenti, ma non facevano attività di intelligence. Alcuni documenti erano formali rapporti di laboratorio. Per questo abbiano nominato esperti di immunologia, malattie infettive e medicina generale. Gli esaminatori non sapevano nemmeno se le richieste fossero di giocatori o di membri dei vari staff. La documentazione era completamente anonima: erano oscurati anche il Paese di provenienza e l’età del richiedente, salvi i casi in cui era un dettaglio importante”.
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