Tennis

Rafael Nadal risponde alle accuse del sindaco di Manacor: “Attacchi ingiustificati e diffamatori”

Rafael Nadal - Foto Antonio Fraioli

Nemmeno la leggenda del tennis Rafael Nadal è esente dalle polemiche. In questi giorni infatti, in Spagna si parla delle accuse che Miquel Oliver, sindaco di Manacor, ha rivolto a Nadal per presunte agevolazioni ricevute per l’apertura della sua Accademia tennistica nella cittadina spagnola dell’isola di Maiorca. Questa mattina il campione spagnolo ha risposto tramite una lettere ai media locali: “Come ogni persona, mi fa male ricevere attacchi ingiustificati e diffamatori che l’unica cosa che vogliono è macchiare il mio nome. Sono stato in silenzio per lungo tempo, ma non mi piace entrare in certe controversie. Volevo solo esprimere il mio senso di dolore e delusione“.

Nadal, in particolare, risponde all’accusa “di vivere fuori dal comune“, ricordando come sia “sempre stato a disposizione per le necessità di Manacor“, soprattutto durante le catastrofiche inondazioni del 2018. “Siamo stati accusati il 12 novembre di non aver pagato l’IBI o le tasse sui rifiuti all’Accademia, il che è completamente falso, poiché i pagamenti corrispondenti sono stati effettuati in ottobre” ha aggiunto Nadal, che ha spiegato anche che avrebbe potuto costruire l’Accademia in qualsiasi altro luogo, in cui avrebbe avuto maggiori vantaggi e strutture, ma non lo ha fatto. Infine, il campione spagnolo sottolinea il fatto di non aver ricevuto trattamenti di favore, e specifica che l’unica cosa in cui ritiene di essere stato privilegiato “è che la maggioranza parlamentare ha ritenuto in modo democratico che questo progetto strategico, per avere più impatto, dovesse essere realizzato mentre è ancora in attività“.

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