[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
Fabio Fognini protagonista di una rimonta eccezionale al primo turno del Masters 1000 di Toronto 2021. In Canada il taggiasco supera Jan-Lennard Struff con il punteggio di 6-7(2) 6-2 6-4 dopo tre set sull’ottovolante con un ottimo inizio, il disastro al tie-break, il secondo set vinto nettamente con in mezzo però un malessere e la misurazione della pressione, fino al terzo set in cui l’azzurro ha subito un break in avvio e nonostante la stanchezza è riuscito a ribaltare tutto. Prossimo avversario la testa di serie numero 4 Rublev.
Nel primo set l’avvio è molto deciso da parte di entrambi al servizio. Tra ace e prime vincenti, di fatto lo scambio parte raramente e in un quarto d’ora si è già 3-2 per il tedesco che era stato il primo a servire. Sliding doors nel nono gioco, in cui Fognini riesce a procurarsi le chance per il break e non si fa pregare sugli errori di Struff che ricorre troppo spesso alla seconda di servizio. Come però spesso gli capita, Fabio fa e disfa a suo piacimento e nel game in cui avrebbe dovuto confermare il vantaggio servendo per il set, subisce un pesante controbreak e si torna in parità. Si va al tie-break e ancora una volta Fognini crolla: 6-0 il parziale per Struff, che poi chiude 7-2 vincendo il primo set. Il secondo parziale è un piccolo romanzo. Fognini si porta subito avanti addirittura di due break, annullando peraltro sette palle controbreak nei due turni di battuta. Sul 4-0 l’azzurro si distrae e subisce un controbreak da parte del tedesco, subito dopo chiede un medical time out e gli viene anche misurata la pressione. Sembra non essere al meglio, ma torna in campo e strappando ancora una volta il servizio al suo avversario si porta poi sul 6-2 allungando la contesa al terzo set. Nella partita decisiva nelle fasi iniziali bravo Struff ad approfittare della stanchezza psicofisica di Fogna per conquistare un break di vantaggio. Di lì in avanti andamento lineare fino all’ottavo game in cui l’azzurro si ritrova sullo 0-40 con tre palle per il controbreak. Sfrutta l’occasione e poi conferma di essere di nuovo in partita, si passa così al decimo game in cui sul 5-4 per Fognini il tedesco deve servire per non perdere il match. Ma complici dei suoi errori grossolani e il grande cuore dell’italiano, arriva un nuovo break che pone fine al match dopo due ore e ventiquattro minuti di gioco.
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]