Sportface TVOriginals
Tennis

Masters 1000 Shanghai 2024, Sinner: “Avevo perso il sorriso per i problemi fuori campo, ma cerco comunque di godermela”

Jannik Sinner Shanghai
Jannik Sinner poses for photos after the awarding ceremony of the men's singles final match between Jannik Sinner of Italy at the ATP World Tour Shanghai Masters tennis tournament in Shanghai, east China, Oct. 13, 2024. Photo by Xinhua/Bai Xuefei/ABACAPRESS.COM

Jannik Sinner ha parlato a caldo dopo il trionfo in finale contro Djokovic nella finale del Masters 1000 di Shanghai 2024. “Quella contro Nole è una delle più sfide difficili che c’è nel circuito – ha detto l’altoatesino -. Ha servito alla grande nel primo set, ho fatto fatica a fare break. Ho combattuto fino alla fine: è una vittoria speciale visto l’avversario“. Contro il fuoriclasse serbo il numero 1 del mondo ha vinto 4 delle ultime 5 sfide: “Non c’è nessun segreto, Nole non ha debolezze, forse io ho saputo sfruttare di più le poche chance che lui mi dà. Nole è una leggenda del nostro sport, è dura giocare contro di lui“.

Sinner ha poi aggiunto durante la premiazione: “Grazie al mio team che mi ha supportato durante tutta questa settimana. Stiamo maturando e migliorando come team, sono contento di essere qui con loro“. Poi sulla presenza di Federer, Alcaraz e Ferrero: “È bello avere tre leggende sugli spalti e uno in campo. L’organizzazione qui è stata fantastica, ci avete fatto sentire a casa. Conto di tornare qui il prossimo anno“.

Quest’anno avevo un po’ perso il sorriso per via dei problemi fuori dal campo e a volte mi tornano in testa, ma cerco comunque di godermela come meglio posso“. Aggiunge l’azzurro. “Cerco di rimanere molto calmo e non crearmi problemi se sbaglio qualche colpo o mi gira male, restando lì con la migliore energia. Provo a controllare quello che posso, di sicuro l’aspetto mentale e anche quello fisico. Per il resto, devi crederci e restare calmo specialmente nei momenti importanti”. Sinner spiega: “La gente pensa che, se vinci e hai successo, non hai alcun problema, ma non è vero. Vorrei non essere in questa situazione, giocare più liberamente sul campo e divertirmi un po’ di più. Però devo accettarlo, provare a non pensarci e concentrarmi su ciò che faccio. Ovvio, a volte ci penso e non è la parte migliore, però ho imparato che il successo non mi cambierà come persona o come giocatore: al prossimo torneo potrò arrivare ancora in fondo o perdere al primo turno, ma ciò non mi cambierà. Per questo sono contento delle persone che mi circondano, mi conoscono molto bene, sanno chi sono; io so di chi fidarmi e questo è molto importante. Tutto quello che raggiungo in campo è semplicemente un extra”.

Un confronto con lo scorso anno: “Ho cambiato alcune cose. Fisicamente mi sento in grado di giocare più a lungo al livello più alto possibile. Anche mentalmente sono pronto ad accettare qualunque situazione sul campo, che poi è il progresso più grande. E continuo a cercare di migliorare ogni giorno, non importa se ho avuto una settimana buona o una cattiva. Provo cose nuove, mal che vado capisco cosa funziona e cosa no. Ciò ha avuto l’impatto maggiore quest’anno e spero mi aiuti anche il prossimo”. Come festeggerà il titolo: “Bella domanda, non so. Per adesso ho una gran fame, quindi mangerò qualcosa qui. Sono state due settimane lunghe, tanti match, e la cosa migliore è riposarsi. Fra due o tre giorni giocherò ancora [l’esibizione Six Kings Slam], cercherò in qualche di essere pronto per quello. Chiaro, la parte importante è questo torneo, era oggi. Cercherò di godermela, ma non faremo pazzie”.

Change privacy settings
×