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Marco Cecchinato ha conquistato il cuore di tutti. Degli appassionati di tennis agli occhi dei quali non era affatto uno sconosciuto ma un giocatore che era stato capace di compiere il salto di qualità già da qualche settimana. Di tutti gli italiani, di chi ha chiesto invano la trasmissione in chiaro per poter spingere il siciliano verso nuovi orizzonti ed essere parte di questa cavalcata. Del Philippe Chatrier, che in questi dieci giorni ha imparato a conoscerlo tanto da scandire il suo nome per incoraggiarlo durante la semifinale con Dominic Thiem. L’austriaco ha rappresentato il risveglio dopo un lungo e bellissimo sogno, non brusco ma cullato da quel “Mar-co, Mar-co” del campo principale dello Slam parigino.
In due settimane Cecchinato si è preso tutto. Le prime pagine dei quotidiani sportivi, i servizi di tg e le discussioni nei bar. Persino McEnroe, dopo aver chiesto nello studio di “Game, Schett & Mats” la giusta pronuncia del cognome dell’azzurro in un video diventato virale, non ha potuto non apprezzare il tennis espresso da Marco: l’uso del drop riportato in auge accompagnato da schemi da rosso eseguiti alla perfezione e un carattere da top-player, gli stessi elementi che hanno tenuto incollati allo schermo milioni di telespettatori.
E allora grazie, Marco. Grazie per aver fatto rivivere delle emozioni che al maschile mancavano da 40 anni esatti. Grazie per averci creduto fino in fondo: chi pensava che “posso battere Djokovic” ribadito più volte fosse solamente una battuta, magari aveva torto. Grazie per aver riscritto la storia del nostro sport come premio di quel “lavorare duro” che finalmente ripaga di tutto. Il bello, però, arriva ora: il primo banco di prova arriva con l’erba, superficie agli antipodi rispetto alla terra e su cui “Ceck” ci ha giocato pochissimo. L’anno scorso raccolse quattro game con Nishikori a Wimbledon, quest’anno all’All England Club sarà probabilmente testa di serie: ci sarà tempo anche per conoscere il verde, così come tutti hanno conosciuto Marco nel giro di pochi giorni. E adesso non sarà più solo: Cecchinato non ha smesso di sognare, ha appena iniziato a farlo.