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Una buona vittoria che fa morale per Novak Djokovic che approda in finale del torneo Atp 500 del Queen’s. In semifinale ha battuto il francese Jeremy Chardy con il punteggio di 7-6(5) 6-4. Un punteggio fin troppo generoso per Chardy che ha fatto partita pari solo nel primo set e avrebbe potuto perdere il secondo parziale in maniera ben più netta di quanto accaduto. Djokovic sta lentamente trovando il ritmo partita sia dal punto di vista fisico che soprattutto da quello mentale. Sta giocando un grande torneo e i passaggi a vuoto e i cali di tensione che hanno caratterizzato il suo ultimo anno sembrano via via diradarsi. Una vittoria importante anche per la classifica, che lo riporta tra i primi 20 del mondo. Il serbo ritrova così la finale al Queen’s 10 anni dopo la prima volta quando perse con Nadal ma, più importante, ritrova la finale di un torneo esattamente un’anno dopo l’ultima volta, ad Eastbourne.
È un Djokovic molto solido e concreto con il servizio, tanto da far arrivare l’avversario solo una volta a 30 nel primo set, tenendo anche la battuta più volte a 0. Anche Chardy concede pochissimo al serbo, anche se qualche errore di troppo lasciano sempre Nole qualche speranza di arrivare per lo meno alla palla break che non arriva in tutto il set. Il francese varia di più il gioco, mentre Djokovic vince più punti negli scambi da fondo campo. Il tie break è inevitabile. Il serbo gioca decisamente meglio infilando un ottimo rovescio lungolinea e soprattutto sfruttando una volee mancata del francese. Al terzo set point chiude la pratica con il punteggio di 7-5.
Quando Djokovic in risposta riesce a far partire lo scambio è quasi sempre lui poi a vincere i punti, ma il francese con il primo colpo dopo la battuta fa sempre molto male, seppur senza scendere molto a rete, viste le molte volee sbagliate, mentre Nole dimostra una grande manualità a rete. Sul 2-2 finalmente arriva la prima palla break per il serbo ma Chardy la annulla mettendo a segno la volee più difficile dell’incontro. Il francese è sempre più in difficoltà, dovendo annullare un altro break point sul 3-3. Le difficoltà si palesano tutte sul 4-4 quando Djokovic risponde sempre in campo e alla fine, riesce a strappare la battuta all’avversario. Nole non manca l’occasione e vince il set per 6-4.
L’altro finalista sarà Marin Cilic che ha battuto per 7-6(3) 7-6(4) Nick Kyrgios. La solidità del croato ha avuto la meglio sull’estro e l’imprevedibilità dell’australiano che ha fatto divertire il pubblico per tutto il torneo. Kyrgios però non ha saputo alzare il proprio livello nei momenti chiave del match, cedendo entrambi i tie break in maniera molto netta. Proprio i finali dei set hanno fatto la differenza in un incontro molto equilibrato e con numeri molto simili per entrambi al servizio, Cilic non ha mai dovuto fronteggiare palle break, mentre l’australiano ne ha dovute annullare due.