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Fabio Fognini è il nuovo campione dell’Atp di Bastad 2018. La testa di serie numero 3 vince il titolo sulla terra battuta svedese superando in finale Richard Gasquet con il punteggio di 6-3 3-6 6-1 dopo un’ora e quarantasette minuti di gioco. Si tratta del settimo sigillo del ligure sul circuito maggiore, un successo che gli permette di volare alla seconda posizione degli italiani più vincenti all-time, staccando Bertolucci a quota 6. Torna dunque a sventolare il tricolore su Bastad: quello di Fognini è la quinta firma azzurra dopo Zugarelli, Barazzutti, Canè e Gaudenzi, l’ultimo a riuscirci nel 2001. Per Fabio best ranking del numero 13 non eguagliato per soli 10 punti: per continuare la rincorsa servirà dunque confermare i 250 punti in uscita a Gstaad la prossima settimana dove proverà a difendere il titolo da testa di serie numero 1.
PRIMO SET – Servono due game a Fognini per attivare le gambe e il proprio tennis. Dopo un parziale di 8 punti a 1 che permette a Gasquet di issarsi sul 2-0, infatti, il taggiasco cambia completamente marcia salendo con entrambi i fondamentali e inchiodando il francese lontano dalla linea di fondo. La scalata di Fabio comprende cinque giochi consecutivi che ribaltano completamente l’inerzia della partita: ci si mette anche un pizzico di fortuna sul 3-2 40-40 quando guadagna una palla break con un passante che sbatte sul nastro e scavalca Gasquet, ma l’attacco successivo seguito da uno smash è tutta farina del sacco del ligure. Il transalpino torna a muovere il punteggio sul 5-2 ma Fognini non si lascia intimorire: con un turno di servizio a zero, il secondo consecutivo, il numero 1 d’Italia chiude i conti nel parziale sul 6-3 in 32 minuti.
SECONDO SET – L’ex enfant prodige è subito messo alle corde nel game inaugurale: in un lampo si ritrova sullo 0-40 e deve appellarsi a tutto il suo coraggio per piazzare cinque punti consecutivi e tirare un sospiro di sollievo. Poi, nel quarto gioco, è Fabio a staccare completamente la spina: dopo aver annullato due palle break consecutive ed essersi procurato una chance del 2-2, piazza tre doppi falli consecutivi regalando di fatto il 3-1 al suo avversario. Gasquet, fortunatamente, restituisce immediatamente il favore inceppandosi col dritto e pagando a caro prezzo un serve and volley improvvisato. Fognini però non ne approfitta e pasticcia nuovamente in un sesto gioco che sembrava indirizzato sul 40-15: con uno smash non chiuso si consegna a Richard e questa volta non si fa pregare, mantenendo le distanze per restituire il 6-3.
TERZO SET – Nella frazione decisiva, tuttavia, è l’italiano a muovere maggiormente il gioco. Gasquet inizia a marce basse sbagliando con entrambi i fondamentali e cede il servizio in apertura tentando di accorciare gli scambi con un serve and volley, Fabio spinge in maniera convinta e vola sul 3-0. L’allungo decisivo arriva sul 4-1 con un secondo break conquistato con la collaborazione del dritto ballerino del francese: chiudere sul 6-1 e sollevare le braccia al cielo per Fognini, a questo punto, è poco più che una formalità nonostante gli ultimi squilli del suo avversario e tre match point cancellati.