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Jannik Sinner è intervenuto in conferenza stampa dopo aver conquistato l’Atp 250 di Anversa 2021. Una settimana perfetta per l’azzurro, che non può che essere soddisfatto: “Non direi che ero ingiocabile, ma mi sentivo bene sul campo. Mi muovevo bene e inoltre oggi ho servito alla grande. Penso di aver giocato bene per tutto il torneo. Negli ultimi giorni dopo aver ottenuto il break sono sempre riuscito a tenere il servizio. Posso essere orgoglioso del mio livello. Domani andiamo a Vienna, saranno condizioni diverse. Quest’anno non è stato facile confermarsi per due settimane di fila. Per esempio ho vinto a Washington, ma poi ho perso a Toronto. Sto facendo sì che ciò non accada. Adesso voglio godermi il momento e poi riposarmi“.
“Ogni torneo è diverso. Mi piace giocare indoor e oggi ho provato a spingere: era fondamentale contro un giocatore come Diego che si muove bene e sbaglia poco. Ciò che ho imparato da questo torneo è essere consistente, fare la cosa giusta al momento giusto. Vediamo cosa accadrà nelle prossime settimane – ha proseguito l’altoatesino, che sulle Atp Finals ha ammesso – Ovviamente ci penso e mi piacerebbe qualificarmi. Ogni giocatore sente la pressione, ma quando scendi in campo devi concentrarti esclusivamente sul match. Solo così è possibile non pensarci”.
“Vincere un titolo Atp è sempre speciale, perché non è facile conquistarlo. Qui ad Anversa due anni fa ho ricevuto una wild card e fatto la mia prima semifinale. C’è una connessione speciale con il pubblico, mi piace e mi diverte giocare davanti a loro – ha aggiunto Sinner – Sono sempre motivato quando scendo in campo, a prescindere dal fatto che si tratti di un 250 o di un Masters 1000. Ciò che mi è mancato in qualche torneo in stagione è come comportarmi in campo quando non sento bene la palla, trovare soluzioni per vincere match complicati. Può succedere, ma proverò in tutti i modi a far sì che non accada“.
Jannik ha poi spento le speranze di vederlo giocare in doppio con Matteo Berrettini in questo finale di stagione: “Non dico che siamo stanchi ma credo che sia meglio concentrarsi sul singolo. E’ una mia scelta; non so se sia quella giusta, ma con il team abbiamo deciso così. Se ne riparlerà nel 2022“.
Il classe 2001 è quindi tornato sulla finale di Miami, persa contro Hurkacz: “Ovviamente ha influito. Ho dato il 100% ma non sono riuscito. Ho sbagliato tattica, perciò nelle finali seguenti ho cambiato qualcosa. Tuttavia le sconfitte sono importanti, così come lo è stata quella contro Fritz a Indian Wells. E’ inutile lamentarsi perché è già successo, ma bisogna trovare le cose negative. E’ importante avere un team e confrontarsi. Son qua per imparare, è impossibile pensare di sapere tutto a 20, ma anche a 30 anni, perciò è fondamentale avere qualcuno più esperto con cui parlare“.
Infine, Sinner ha parlato del suo avversario di primo turno a Vienna, l’americano Reilly Opelka: “Non sarà una partita semplice. E’ un giocatore che serve bene e non ti dà ritmo. Dovrò stare attento sui miei turni di servizio e fare poche stupidaggini. Questa settimana ho risposto bene, soprattutto con Rinderknech. Se non ricordo male, purtroppo la palla rimbalza molto di più a Vienna. Tuttavia credo che anche Opelka sappia che io posso rispondere bene, perciò dovrà stare attento“.
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