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Il norvegese Henrik Kristoffersen ha conquistato lo slalom speciale di Madonna di Campiglio, valido per la Coppa del Mondo di sci alpino 2016/17. Ultima prova della competizione mondiale prima della sosta natalizia. Alle sue spalle è arrivato Marcel Hirscher, con un ritardo di 33 centesimi. Il nostro Stefano Gross ha raggiunto la terza posizione, distaccato di un secondo e 35 centesimi. L’azzurro ha compiuto una prestazione straordinaria, nonostante i problemi alla schiena che lo stanno attanagliando fin dall’inizio della stagione. Dopo undici anni, un atleta della squadra italiana è ritornato sul podio di Campiglio. Henrik Kristoffersen ha confermato di essere in uno stato di grazia. Neanche una manche impressionante, come quella disputata da Hirscher, ha ostacolato il giovane talento scandinavo.
Lo slalom notturno di Madonna di Campiglio, come tradizione, si è disputato sul Canalone Miramonti, situato nella parte terminale della storica pista 3-Tre (utilizzata per la discesa libera). Il percorso di gara, a prescindere dal tipo di tracciatura, è caratterizzato per la presenza di tre difficili cambi di pendenza. L’ultimo di questi, si affaccia sul muro più ripido di tutta la discesa, dove si toccano pendenze che arrivano oltre il 55%. Le condizioni odierne del manto nevoso sono risultate assai dure, con presenza di ghiaccio nel settore finale, nonostante le alte temperature registrate durante il giorno e la mancanza di precipitazioni nevose nel corso delle ultime settimane.
Per quanto riguarda la prima manche, l’allenatore della nazionale francese ha realizzato una tracciatura regolare e ritmica. La parte più tecnica si è rivelata il secondo cambio di pendenza, che ha coinciso con un’improvvisa variazione di traiettoria. Il migliore della prova è stato il norvegese Henrik Kristoffersen, seguito da Marcel Hirscher. I due hanno condotto una gara molto simile, sciando in maniera pulita ed evitando di forzare. Anche lo svedese André Myhrer ha eseguito una buona prova, arrivando terzo. A ridosso dei primi tre è giunto il nostro Stefano Gross, con un ritardo di 59 centesimi. Grande prestazione anche quella di Manfred Moelgg, quinto, a 61 centesimi da Kristoffersen. Patrick Thaler ha concluso nono. A proposito degli altri azzurri, Tommaso Sala, sceso con il pettorale numero 42, è riuscito ad entrare nei primi 30, terminando 28esimo. Purtroppo, Giuliano Razzoli è uscito dai primi trenta: un grave errore commesso nel finale gli ha fatto perdere molto tempo. Peccato per la prova di Riccardo Tonetti (pettorale 39), uscito verso la fine del tracciato: fino al momento dell’errore stava facendo registrare degli ottimi intermedi. Stesso destino per Andrea Ballerin (pettorale40). Il tedesco Felix Neureuther (sceso con il pettorale numero uno), tra i candidati per la vittoria finale, è uscito dalla competizione, compiendo un errore di linea ed inforcando.
La seconda manche è stata disegnata dall’allenatore svedese in modo spettacolare e del tutto diverso rispetto alla prima. Evidentemente, per favorire le caratteristiche dell’atleta di punta della propria squadra, André Myhrer. La distanza dei paletti è stata allungata al massimo, per velocizzare l’azione degli slalomisti. Inoltre, a parte una seconda parte del tracciato con qualche variazione in più, gran parte delle figure formate dai paletti sono risultate piuttosto verticali, creando nel complesso un tracciato estremamente veloce. Il francese Alexis Pinturault ha risalito numerosi posizioni, riscattando la prova opaca della prima manche. Il nostro Tommaso Sala, pur facendo registrare degli ottimi intermedi, è uscito dalla competizione. Ottimi, in conclusione, i risultati di Patrick Thaler e Manfred Moelgg arrivati, rispettivamente, quarto e nono.