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La cinquantesima edizione della mitica discesa libera sulla Saslong ha riservato, come sempre, un bellissimo spettacolo. Come al solito non son mancate le sorprese dalle retrovie, che hanno reso incerto il risultato fino anche a pettorali fuori dai migliori 30. La Val Gardena non delude mai, ma non vedere neanche un italiano sul podio lascia un po’ di amaro in bocca. A dominare è ancora una volta la Norvegia, con Svindal e Jansrud che fanno un altro mestiere, mentre l’Austria riesce sempre a piazzare almeno un atleta sul podio. Le pagelle:
Aksel Lund Svindal (NOR): il Re, questo è indiscutibile. Seconda vittoria consecutiva in discesa su tre gare disputate questa stagione in discesa, 34esima assoluta in carriera. Ogni gara scia meglio della precedente e ancora non sembra essere arrivato alla sua forma migliore. Preoccupante. Voto: 10.
Kjetil Jansrud (NOR): completa la doppietta norvegese, ma fa tremare il Re fino all’ultimo intermedio. Una manche perfetta, gli è mancata solamente la scorrevolezza nel tratto conclusivo, dove ha perso mezzo secondo dal compagno. Voto: 9,5.
Max Franz (AUT): dopo il SuperG di ieri, la belva austriaca è salita nuovamente sul podio oggi, il settimo in carriera, sciando in modo sublime sul Ciaslat e rimanendo scorrevole per tutto il tratto finale dal tunnel al traguardo. Conferma di essere tornato al top. Voto: 9.
Gilles Roulin (SUI): magistrale la gara dell’elvetico al primo anno fisso in Coppa del Mondo. Parte col 32, arriva ai piedi del podio a neanche due decimi da Franz. Riserverà sorprese. Voto: 9+.
Christof Innerhofer (ITA): grandissimo Inner, quinto! La solita tecnica sublime di Christof lo porta a recuperare centesimi al Re Svindal nel Ciaslat, ma il finanziere di Gais è riuscito anche a contenere i distacchi sulle parti più scorrevoli. Stato di forma ottimo e adesso lo aspettiamo sul podio. Sente il profumo di evento importante. Voto: 9+.
Dominik Paris (ITA): sesto, di nuovo appena dietro Inner, di nuovo con il podio a pochi centesimi. Potremmo guardarla dal lato negativo, invece vogliamo evidenziare come i nostri ragazzi si trovino in uno stato di forma buonissimo che presto li potrebbe portare sul podio, se non anche alla vittoria. A Bormio Paris ha già saputo vincere. Voto: 8,5.
Matthias Mayer (AUT): era il favorito dopo aver vinto le prove cronometrate, ma una serie di piccole imperfezioni nel tratto del Ciaslat gli hanno fatto perdere decimi importanti, relegandolo addirittura fuori dai 15. Bocciato e atteso al riscatto. Voto: 5.
Peter Fill (ITA): brutta gara per il detentore della Coppa del Mondo di specialità. Una piccola scivolatina prima del salto del Sochers, forse dovuta a un sassolino incontrato in traiettoria, gli ha probabilmente condizionato tutto il resto della discesa, facendogli perdere il feeling con l’attrezzo. Prende oltre tre secondi dal vincitore e al traguardo lancia lo sci per la rabbia, gesto insolito per uno come lui. Qualcosa dev’essere andato storto. Voto: 4,5.