Biathlon

Biathlon, Oslo 2016: le parole degli italiani dopo la sprint

Dorothea Wierer - Anterselva 2016 - Foto Alberta Pasin

Due quinti posti per l’Italia nella prima giornata di gare individuali del mondiale di biathlon da Oslo, sulla collina di Holmenkollen, targati Dominik Windisch e Dorothea Wierer. I due ottimi piazzamenti in vista della prova ad inseguimento sono però arrivati in maniera diametralmente opposta: per Windisch prestazione eccezionale sugli sci e solo un errore a terra l’ha privato della medaglia, Wierer fenomenale al poligono, specialmente in piedi dove ha sparato una raffica, ma con grossissimi problemi di tenuta nell’ultimo giro, in cui ha accusato più di 30 secondi dalle dirette avversarie. “Oggi sugli sci non mi sono sentita molto bene le gare sono fatte così, ho le gambe un po molli, ha spiegato la terza classificata nella generale di coppa del mondo. “Ho un buon pettorale per la pursuit di domani ma servirà avere gambe buone per fare un bel risultato. Ho una strana sensazione, come se mi stessi ammalando”.

Grande soddisfazione comunque per l’ennesimo ottimo risultato della ragazza di Anterselva, ancor di più considerando il malanno fisico e la neve umida di Oslo che poco si adatta alla sua sciata. Come detto già in apertura, ha invece impressionato nel fondo il co-valligiano Windisch: “ho dato tutto e ci ho provato sino alla fine. Mi incitavano i tecnici e la forma è buona. Domani ripartiamo con grande fiducia”. Fatto quantomai vero, avendo anche di recente dichiarato in una nostra intervista di preferire altri formati alla sprint; certamente i nomi di quelli che sono davanti non sono avversari da poco, ma l’azzurro ci proverà. Delusione invece per Lukas Hofer, che era partito bene, salvo poi incappare in una caduta che ne ha compromesso la gara: “Gara molto sfortunata! Intorno ai 2 km sono caduto e mi è entrata della neve nella diottra che mi ha impedito di vedere al meglio nella seconda serie”.

Thomas Bormolini è stato autore di un’ottima prima metà di gara, entrando al secondo poligono con 20 secondi di ritardo dalla testa: “ho buttato via nel secondo poligono un buon piazzamento, forse mi è calata un po la lucidità. Mi sono sentito un po’ stanco nell’ultimo giro”, ha detto il ragazzo di Livigno, che comunque domani prenderà parte alla gara ad inseguimento, come anche Christian De Lorenzi. Bottino pieno invece per le ragazze, che si sono qualificate tutte per l’inseguimento di domani, dando in complesso buoni segnali.

Oltre alla già citata Wierer, ha accarezzato un risultato spettacolare Lisa Vittozzi, che senza l’errore che ha macchiato l’ultimo centro del poligono in piedi sarebbe stata quarta dopo il poligono. Per la giovane sappadina è arrivata comunque un’ottima conferma della crescita della forma, proprio come detto nella nostra recente intervista, e un buon 20o posto. Soprattutto sugli sci, si è dimostrata competitiva con le specialiste del format. “Questa è stata una bella prestazione, anche se ho velocizzato l’ultimo colpo, peccato!” Ha dichiarato ad Andrea Facchinetti, responsabile della federazione. “Sono partita regolare e gli allenatori mi hanno incitato ad andare veloce. Domani sarà importante lavorare bene al poligono e sciare fluidi, spero di migliorare ulteriormente”.

Trentaseiesima Karin Oberhofer, che ha ricalcato in un certo modo la gara di Bormolini, vanificando con due errori in piedi una prestazioni di qualità: “ho fatto un bel primo giro perché avevo addosso tanta energia. Peccato invece per gli ultimi due errori, mi è venuta un po di tremarella. qui c’è un’atmosfera fantastica tanta gente che tifa per tutti noi domani proveremo a migliorare”.
Discorso praticamente uguale per Federica Sanfilippo, cui sono costati caro tre errori in piedi: “devo capire cosa ho combinato nel secondo poligono, probabilmente mi sono lasciata condizionare da ciò che mi stava intorno. Peccato perché ero partita con un buon ritmo.” Anche per la ragazza della val Ridanna ci sono molti aspetti positivi e già domani con l’inseguimento potrà provare a migliorare la 50a piazza da cui partirà.

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