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Terza settimana consecutiva di gare per la Coppa del Mondo di biathlon 2017/2018, che dopo Ostersund e Hochfilzen fa tappa in Francia, più precisamente a Le Grand-Bornand. L’appuntamento transalpino torna in calendario per la prima volta dal dicembre 2013 e promette numerosi punti di interesse sia al maschile che al femminile.
Il programma prevede un tris di gare analoghe sia per gli uomini che per le donne, impegnati in sprint, inseguimento e nella prima partenza in linea (mass start) della stagione. Cliccando qui è possibile consultare nel dettaglio le informazioni su orari e dirette tv di ogni gara. Passiamo dunque a presentare i temi più interessanti della vigilia, sia per quanto riguarda il settore maschile che per quello femminile.
Tra gli uomini c’è ovviamente grande attesa per una nuova puntata del duello tra Martin Fourcade e Johannes Boe. Il leader della generale e dominatore delle ultime stagioni gareggerà davanti al pubblico amico, ma proprio nelle ultime gare disputate in Alta Savoia del dicembre 2013 il mondo del biathlon scoprì l’immenso talento del “piccolo Boe” che si impose con autorevolezza in sprint e inseguimento, conquistando le prime vittorie della carriera in Coppa del Mondo. Inoltre Fourcade viene dalla batosta rimediata nell’inseguimento di Hochfilzen, dove il transalpino è apparso impotente di fronte all’ultimo poligono del rivale norvegese.
Nonostante il livello della Coppa del Mondo maschile sia altissimo, Fourcade e Boe sembrano al momento troppo forti per gli altri. Attenzione però al redivivo Jakov Fak, reduce da tre podi consecutivi dopo svariati problemi fisici che ne hanno condizionato il rendimento negli ultimi anni. Sono apparsi in ripresa anche Simon Schempp e Tarjei Boe, mentre nelle prime posizioni della classifica generale troviamo anche Fillon Maillet, Lesser, Eberhard e Shipulin. Sarà assente Ole Einar Bjoerndalen, ma la Norvegia ritrova al suo posto Emil Hegle Svendsen, altro atteso protagonista.
In casa Italia c’è grande ottimismo intorno a Lukas Hofer, che ha messo in mostra una condizione eccellente nelle prime due tappe dopo le quali non a caso occupa il nono posto della classifica di Coppa del Mondo. L’azzurro potrà puntare all’alta classifica anche in Francia se confermerà il passo sugli sci e riuscirà a ben comportarsi anche al poligono, dove nelle prime uscite è mancata un po’ di costanza soprattutto nel tiro a terra. Buone sensazioni anche per Thomas Bormolini, ormai stabilmente in grado di valere la zona punti dando l’impressione di un vero e proprio salto di qualità . Più difficile il discorso legato a Dominik Windisch, alle prese con grandi difficoltà al poligono dopo la splendida staffetta mista di inizio stagione. Dopo aver fallito l’ingresso nei primi due inseguimenti stagionali, l’azzurro sarà chiamato in Francia al pronto riscatto. Infine la spedizione italiana al maschile sarà completata da Thierry Chenal, sorprendente all’esordio in Coppa del Mondo la scorsa settimana. Per lui nessuna pressione e il solo obiettivo di accumulare esperienza in un contesto di gara molto competitivo.
Tra le donne invece la situazione è molto più aperta, in assenza di una vera dominatrice. A Le Grand-Bornand sarà assente Darya Domracheva, vincitrice della sprint di Hochfilzen: la bielorussa, moglie dell’altro assente Bjoerndalen, cercherà di replicare la preparazione di quattro anni fa quando le sue scelte si rivelarono azzeccate e portarono alle tre medaglie d’oro di Sochi 2014.
Il palcoscenico viene quindi lasciato a svariate protagoniste di questo inizio di stagione, con il pettorale giallo di leader della generale ora sulle spalle di Kaisa Makarainen. La classifica è però cortissima, con le prime dieci racchiuse in 50 punti. La finlandese sarà tra le più attese insieme a Denise Herrmann, autentico spauracchio per tutte le avversarie dato lo strapotere sugli sci stretti, alla padrona di casa Justine Braisaz che sembra essere la francese più competitiva del lotto data la scarsa condizione di Marie Dorin-Habert. Attenzione a Laura Dahlmeier: la vincitrice dell’ultima Coppa del Mondo è rientrata a Hochfilzen lasciando intravedere ottimi segnali e potrà forse già essere competitiva in Francia per le primissime posizioni. Sempre pericolose anche la veterana slovacca Kuzmina (vincitrice sabato scorso nell’inseguimento) e la squadra ucraina con Dzhima e le gemelle Semerenko.
Per l’Italia saranno soltanto tre le atlete in gara, dati i problemi fisici di Alexia Runggaldier che rientrerà a gennaio. Ripartono dalla top-10 nella classifica generale Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi, entrambe già capaci di ottimi risultati in questo inizio di stagione. Soprattutto Wierer ha dato segnali positivi in Austria, con il terzo posto della sprint e la quarta piazza nell’inseguimento. La forma sugli sci è già buona e le percentuali al tiro stanno forse tornando sui livelli necessari per essere competitiva con le big del circuito. Vittozzi è stata probabilmente la miglior tiratrice azzurra nelle prime due tappe e se dovesse confermarsi allora anche per lei potrebbero aprirsi le porte dell’alta classifica. Qualche difficoltà in più per Federica Sanfilippo, molto fallosa al tiro anche nella poco fortunata staffetta di domenica scorsa. La speranza è che l’azzurra possa ritrovare la condizione e la serenità per esprimere il potenziale messo in mostra nella passata stagione.