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LeBron James, si, ma anche Jr. Smith e Kyrie Irving. I Cleveland Cavaliers, pur senza brillare, passano al Palace of Auburn Hills di Detroit e ipotecano il passaggio del turno. Volano sul 3-0 anche i San Antonio Spurs, bravi a resistere a tutti gli attacchi dei Memphis Grizzlies e a chiudere, grazie ad un Kawhi Leonard da 32 punti, la partita più importante della serie. Vittoria di estrema importanza anche per i Boston Celtics che, dopo essere stati in vantaggio di 19 punti ad inizio terzo quarto, hanno bisogno degli ultimi 4’ di gara per piegare la resistenza degli Atlanta Hawks e mantenere il fattore campo.
EASTERN CONFERENCE – FIRST ROUND
Cleveland Cavaliers@Detroit Pistons 101-91 [3-0]
CLE: James 20 (13 rimb), Love 20 (12 rimb), Thompson 8 (10 rimb), Irving 26
DET: Harris 13, Morris 16, Drummond 17,
Ancora soffrendo, ancora arrancando. Ma malgrado le difficoltà, i Cleveland Cavaliers sbancano il Palace of Auburn Hills di Detroit e si portano avanti 3-0 nella serie. C’è bisogno del miglior LeBron James, a segno con 20 punti e 13 rimbalzi, per tenere a bada dei padroni di casa particolarmente ispirati (48,6% dal campo) che mandano in doppia cifra tutto il quintetto e chiudono il primo quarto avanti 27-24. La partita si gioca punto a punto, i ritmi sono incredibilmente alti e si decide tutto praticamente negli ultimi 60 secondi. Avanti 92-90 i Cavs trovano le triple di Jr Smith (9 punti) e Kyrie Irving (26 punti) per portarsi sul 98-90 e chiudere un incontro tutt’altro che scontato con autorità e freddezza.
Atlanta Hawks@Boston Celtics 103-111 [1-2]
ATL: Bazemore 20, Millsap 8 (10 rimb), Horford 8 (13 rimb), Korver 17, Teague 23, Schroder 20
BOS: Jerebko 11 (12 rimb), Johnson 15, Turner 17, Thomas 42, Smart 11
Quarantadue. I punti di Isaiah Thomas. Il #4 gioca una delle migliori partite della sua carriera, tirando con il 50% dal campo e mettendo a segno cinque triple, trascinando i Boston Celtics ad una fondamentale vittoria per mantenere il fattore campo. I padroni di casa rischiano di buttare un primo quarto da 37-20 e un vantaggio di 19 punti (64-45) ad inizio ripreso. Costretti a fronteggiare la rimonta degli Atlanta Hawks, che a 80’’ dalla terza sirena si trovano addirittura in vantaggio (78-77) dopo un pazzesco parziale di 32-13 firmato Korver, Bazemore e Schroder, riescono a ritrovare il bandolo della matassa solo negli ultimi 12 minuti. Dal 99-98, grazie ad un break di 9-2, rimettono la testa avanti e difendono con le unghie e con i denti il vantaggio. E’ vittoria, il TD Garden diventa una bolgia.
WESTERN CONFERENCE – FIRST ROUND
San Antonio Spurs@Memphis Grizzlies 96-87 [3-0]
SAS: Leonard 32, Aldridge 16 (10 rimb), Green 11, Ginobili 11
MEM: Carter 11, Barnes 17 (11 rimb), Randolph 20, Green 10
L’orgoglio non basta, la cattiveria nemmeno, vincono i San Antonio Spurs. I texani giocano una partita a sprazzi, perdono la battaglia sotto le plance (7-15 il computo dei rimbalzi offensivi), ma alla lunga riescono a scardinare la difesa dei Memphis Grizzlies: 3-0 e secondo turno ad un passo. I nero-argento partono bene, sfruttano i 7 punti in apertura di Kawhi Leonard per chiudere il primo quarto avanti 26-18 e portare a 13 (34-21) il vantaggio massimo a 10’24’’ dalla sirena lunga. Ma la partita cambia ed entra in lotta quando Zach Randolph (20 punti) e Matt Barnes (17 punti) reagiscono al predominio Spurs e guidano un parziale di 18-4 per portarsi avanti di 1 (39-38). I Grizzlies mantengono il vantaggio, si ritrovano sul 71-70 ad inizio ultimo quarto, ma finiscono per pagare la stanchezza. Gregg Popovich, ad esclusione dei suoi due uomini più freschi (Leonard e Aldridge), riduce il minutaggio degli altri 9 ad un massimo di 25 minuti, sfruttando comunque i 32 punti del DPOY per vincere. Kawhi, 32 punti e 6/9 da tre, si rivela decisivo nel break di 6-0 che dall’83-81 regala la tranquillità e sugella con la tripla del 96-87 una magnifica prestazione e la vittoria finale.