“Con questa partita finisce il mio primo anno alla guida dell’Italia quindi è solo l’inizio di questo ciclo. Il Mondiale è servito tanto per la crescita di questa squadra, credo che oggi sia una formazione molto più consapevole. Anche se la partita con l’Argentina non è stata quella che volevamo siamo una squadra che sa uscire dal proprio campo, sa mettere pressione, sa difendere e sa adattarsi alle caratteristiche dell’avversario. So che questa squadra sarà sempre più difficile da battere. Questo è quello che posso dire“. Queste le parole del CT dell’Italrugby, Gonzalo Quesada, in vista della sfida contro la Nuova Zelanda di sabato sera a Torino. Il tecnico argentino ha proseguito: “Gli All Blacks, dopo aver avuto un mondiale non perfetto e in cui sono stati molto criticati, in questo novembre hanno fatto molto bene. Secondo me meritavano di vincere anche con la Francia. Sono tornati ad essere gli All Blacks di sempre. Sicuramente ci rispettano, si vede dalla formazione che hanno messo. Hanno preso un charter specifico per venire subito a Torino e potersi allenare bene. Per competere dovremo fare la nostra miglior partita degli ultimi anni“.
Quesada ha parlato poi di Michele Lamaro: “È il capitano da tanti anni e ha giocato tutte le partite importanti, non ricordo una partita sbagliata da lui. Ma come ogni volta in cui abbiamo infortuni è sempre un’opportunità per allargare il gruppo dei leader. È dura perdere Mitch, ma la squadra sarà di livello lo stesso“. Il CT ha poi concluso: “Voglio tanti dettagli e do loro tante informazioni, ma serve per avere tutte le armi a disposizione per competere. Ci serve tempo, a volte facciamo delle cose molto belle: nel Sei Nazioni contro il Galles abbiamo giocato 70 minuti davvero belli da vedere, ma serve tanto lavoro per farlo con continuità . L’obiettivo è affrontare questa squadra gigantesca con umiltà e fierezza e mostrare la miglior versione di noi stessi per rendere fieri i tifosi“.