[the_ad id=”10725″]
Mancava dal 23 dicembre 2016. La vittoria nel Rugby Guinness Pro-12 di una franchigia italiana arriva quasi inaspettata grazie alla Benetton Treviso che ha battuto i gallesi degli Ospreys con il punteggio di 13-5. La terza forza del campionato – che all’andata aveva dato ben 64 punti ai biancoverdi – deve cedere il passo a una straordinaria prova della squadra di Kieran Crowley, capace di imbrigliare sin dai primi minuti i più quotati avversari gallesi.
I Leoni sono feroci sin dalle primissime battute del match. Ordinati, aggressivi, riescono a comandare il gioco e ad avere la supremazia territoriale. Intelligente la scelta di schierare i giocatori con meno minutaggio nel Sei Nazioni 2017 e di sfruttare i vari McLean, Steyn, Bronzini e Benvenuti nella seconda parte di gara, quando c’è stato bisogno di quel pizzico di freschezza in più che ha fatto pendere l’ago della bilancia in favore della franchigia italiana.
Treviso avrebbe subito l’occasione di muovere il punteggio, ma Tito Tebaldi (ex di giornata, con 19 presenze negli Ospreys nel 2013/2014) sbaglia il piazzato dopo otto minuti. Poco male, perché dopo dieci minuti in cui i Leoni hanno colonizzato i 22 metri avversari, arriva la meta di Alberto Sgarbi, ben servito dallo stesso Tebaldi (che, questa volta, non sbaglia la conversione). Il calo, l’unico dell’intera partita, arriva soltanto negli ultimi cinque minuti del primo tempo. Gli Ospreys si alzano e mettono pressione alla Benetton che si fa trovare impreparata sulla sgroppata di Keelan Giles al 40′. I gallesi, tuttavia, non convertono la meta e si va al riposo con i biancoverdi in vantaggio.
Ci si aspetta la reazione degli Ospreys nel secondo tempo, ma invece è ancora Treviso a tenere bene il campo. Il punteggio si muove ancora, grazie al nuovo piazzato di Tebaldi al 57′ e a quello, molto più difficile e molto più importante, di Ian McKinley al 72′. A questo punto, gli Ospreys – sotto break – avrebbero bisogno di segnare due volte: i gallesi, nella furia di cercare di mettere in cassaforte punti, si fanno confusi e disordinati. La Benetton regge bene e porta a casa il terzo successo in questa stagione 2016/2017 dopo quelli contro Zebre e Newport.
Migliore in campo, Tommaso Benvenuti, ma anche il neo-debuttante in azzurro Luca Sperandio ha disputato una eccellente partita, al pari di Francesco Minto e Andrea Lazzaroni. Da segnalare, anche il rientro in campo di Simone Ferrari, che ha disputato i primi trenta minuti di livello, salvo poi patire la fatica e restare negli spogliatoi all’intervallo. Conor O’Shea, presente sugli spalti del Monigo, avrà un motivo in più per sorridere e per continuare a sperare nella ricostruzione del rugby azzurro.
LA CLASSIFICA AGGIORNATA DEL GUINNESS PRO-12