Editoriali

STRANO MA RIO – 11 agosto

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Ecco le tre curiosità del giorno selezionate tra gli eventi di ieri a Rio

1. IL CAMPO DA GOLF DEI CAPIBARA

Il capibara è il roditore più grande esistente al mondo, una specie di enorme porcellino d’India lungo più di un metro, forse un po’ inquietante ma molto apprezzato dal web, che è pieno di simpatici video che fanno sembrare ancora più banali i nostri con semplici gattini. Cosa c’entra con Rio? Il campo da golf è stato costruito su un terreno paludoso normalmente popolato da capibara, che però ovviamente non se ne sono andati del tutto. Quindi nel torneo di golf che inizia oggi aspettiamoci da un momento all’altro qualche invasione di campo: pare che ai capibara piaccia rotolarsi nella sabbia: si troveranno a proprio agio nei bunker?

 


2. L’INNO DI ALDEEHANI

Dopo la bellissima finale di ieri sera che ha visto sconfitto il nostro Marco Innocenti, che comunque si è portato a casa la medaglia d’argento, è passato molto più tempo del previsto prima del podio. Il motivo è stato l’inno da suonare per il vincitore, Fehayd Aldeehani. Aldeehani infatti è kuwaitiano, nazione sospesa dal Comitato Olimpico le ingerenze da parte del governo. Il tiratore compete quindi ai giochi da indipendente (e già nella cerimonia di apertura si era rifiutato di sfilare con la bandiera olimpica) ma, facendo anche parte dell’esercito del suo paese, voleva a tutti i costi sentirne l’inno. Dopo qualche minuto di discussione però non c’è stato verso, e sul podio è suonato l’inno olimpico. Aldeehani potrà comunque tornare in Kuwait con una medaglia d’oro al collo, ed è quello che conta.

 


3.ACQUA VERDE, ACQUA CHIARA

Continua la diatriba sul colore dell’acqua delle piscine olimpiche. Se ieri segnalavamo come quella dei tuffi fosse decisamente verde, ma quella a fianco, della pallanuoto, ancora no, oggi la situazione è decisamente peggiorata. Pare infatti che la seconda piscina sia stata pulita con gli stessi attrezzi di quella dei tuffi, contaminandola con la stessa alga. La piscina del nuoto invece ha un sistema di filtraggio separato, quindi rimane del colore naturale. Sul colore, è nata una polemica tra organizzatori, allenatori e un po’ chiunque passasse da Rio. Se infatti il portavoce dell’organizzazione, Mario Andrada, ha detto che l’acqua a brevissimo tornerà azzurra, gli ha risposto Jerry Wallace, presidente della California Pool & Spa Association, dicendo che è impossibile e che le gare si concluderanno nell’acqua verde. Chi ha ragione? Il torneo di pallanuoto è ancora lungo, lo sapremo alla fine dei giochi.

 

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