C’è preoccupazione per le condizioni di Dominik Paris, dopo la caduta che lo ha visto protagonista nella prova odierna della discesa libera valida per le finali di Coppa del Mondo di St. Moritz. Soffre di un forte dolore alla gamba sinistra, derivante da una lesione muscolare alla coscia e da una botta alla tibia, e deciderà solo domani se gareggiare o meno nell’ultima ed importantissima discesa libera della stagione.
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In palio, non solo per Paris, c’è la Coppa di specialità, che per la prima volta potrebbe essere vinta da un italiano (Paris o Peter Fill). La situazione attuale della classifica vede Fill in testa, a parimerito con Svindal con 436 punti, con 4 punti di vantaggio su Paris, 54 su Kjetil Jansrud e 66 su Adrien Theaux. Considerando che Svindal è fermo ai box, l’occasione per i due azzurri è più che ghiotta. C’è comunque uno spettro cancellazione gara: se la gara non dovesse essere corsa, la Coppa, nonostante i 436 punti pari, andrebbe a Svindal, perché vincitore di 4 discese contro la singola discesa di Kitzbuehel di Fill.
Proprio a riguardo, le condizioni meteo sono in leggero miglioramento: attualmente nevischia e per domani è previsto vento in quota e possibile nevischio, ma c’è cauto ottimismo quantomeno per l’abbassamento della partenza a quella del superG. Vista l’importanza di questa gara rispetto a quella femminile (dove Coppa di specialità e Coppa generale sono già state assegnate), priorità verrà data agli uomini, con rinvii possibili fino alle 15:30.
I pettorali per gli azzurri: 12 per Innerhofer, 16 per Paris e 22 per Fill, già cosciente, quindi, del risultato che sarà stato fatto da Jansrud.