Pattinaggio Artistico

Pattinaggio di figura, Universiade di Almaty: il bilancio dei nostri azzurri

Roberta Rodeghiero - Youtube

Si è svolta ad Almaty, in Kazakistan, l’Universiade invernale che ogni due anni celebra i valori della cultura e dell’integrazione attraverso lo sport e che, per importanza e numero di atleti partecipanti, è seconda solo alle Olimpiadi. 11 giorni di gare per le quali la FISU ( International University Sports Federation) richiama universitari e studenti-atleti da tutto il mondo.

Per quanto riguarda il pattinaggio di figura, nell’individuale femminile vinto dalla russa Elena Radionova (196.61), l’avventura delle due azzurre in gara, Roberta Rodeghiero e Giada Russo, si è chiusa rispettivamente con un sesto e un 12^ posto. L’allieva di Franca Bianconi, reduce dagli Europei di Ostrava, era quarta dopo lo short ma il suo libero, a causa di una caduta nella seconda parte del programma e di altre piccole imperfezioni nei salti e nelle combinazioni, è stato valutato 102.17 (47.17 di tecnico e 56.00 di components) che, unito al 59.03 del programma corto, dove invece la Rodeghiero è stata impeccabile, ha portato la pattinatrice del Sesto a 161.20, fuori per un pelo dall’ambita top five.

In salita di due posizioni, invece, Giada Russo (Ice Club Torino) che era 14ma dopo il corto e che, grazie a un libero da 88.16 punti, ha chiuso 12^ con 132.65 di total score. La flower di Torino 2006 ha sporcato in apertura, con una caduta sul primo salto, il suo bellissimo corto sulle straordinarie note di Michael Nyman. 44.49 la valutazione dei giudici (22.17 di valutazione tecnica e 23.32 per i components, -1 di deduzione). Nel libero ha davvero lottato su tutti gli elementi, ma i GOE non perdonano e presentano il meno in tutte le combinazioni, nel loop e nel toeloop. Il pannello ha infine decretato 42.76 di tecnico, 46.40 di components.

E veniamo agli uomini. Nella disciplina vinta dal padrone di casa Denis Ten, l’Italia ha schierato Ivan Righini e Maurizio Zandron, anche loro arrivati direttamente dalla Repubblica Ceca dove hanno chiuso gli Europei in 13^ e 19^ posizione.

Il ‘Gypsy King’ Ivan (Icelab) desideroso di riscatto, ha messo la firma su un libero che vale 153.19 (75.39 / 77.80) confermando il quinto posto ottenuto dopo un corto praticamente perfetto e chiudendo con il risultato complessivo di 235.47.

82.28 il risultato dell’italo-russo, allenato anch’egli da Franca Bianconi, dopo lo SP (43.93 / 38.35). Sulle note di “You Raise me up” Ivan davvero non ha sbagliato nulla: dal toeloop iniziale all’Axel, fino alla combinazione di tripli. Tutti positivi, infatti, i GOE e di livello 4 trottole e passi.

Ha perso tre posizioni, invece, dopo il libero, Maurizio Zandron chiudendo 13^ con un libero da 133.29 (65.09 / 69.20, 1 punto di deduzione) e un total score di 203.00. Decimo nella classifica provvisoria grazie a uno short da 69.71 (37.61 / 32.10), il pattinatore dell’Ice Skating Bolzano ha aperto bene con l’Axel e ha messo uno step out nella prima combinazione, per il resto tutto ok fino al loop nella seconda parte del programma che gli è costato una deduzione.

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