Dal circuito di Sakhir, disegnato tra le dune del deserto arabo, sono arrivate forti e chiare le parole di Sebastian Vettel sulle qualifiche e sul futuro della F1. Il ferrarista fa parte della GPDA insieme a Jenson Button e chiede di aver più voce in capitolo in merito alle regole visto che chi decide non sembra in grado di migliorare questo sport ma solo di peggiorarlo. Il tedesco parte dalla conferma delle qualifiche con il sistema a eliminazione ogni 90” (dopo i 6 minuti iniziali) e per essere inequivocabile usa una metafora facile, anzi buona da ‘digerire’.
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“La metto così: in gelateria si vende gelato alla vaniglia e tutti quelli che arrivano in negozio chiedono gelato al cioccolato, il giorno dopo, quando si riapre, ci si aspetta di trovare il cioccolato. E invece la gelateria decide di vendere di nuovo gelato alla vaniglia, i clienti non sono felicissimi, giusto? Di solito si dovrebbe fare quello che i clienti chiedono, ma se uno invece fa l’esatto contrario, non credo che stia facendo un buon lavoro” ha detto il quattro volte iridato precisando: “Noi piloti non abbiamo avanzato proposte, abbiamo solo cercato di chiarire ciò che non andava e cosa deve cambiare. Non siamo qui per fare le regole, ma penso che per alcune decisioni sarebbe utile ascoltare di più piloti e tifosi. Alla fine quel che conta è il bene dello sport. Bisogna trovare il sistema migliore”.
Sulla gara, Vettel sembra più pensieroso e sicuramente è più diplomatico: “Qui vedremo la stessa Ferrari di Melbourne. Quest’anno siamo più competitivi, possiamo dire di essere più vicini, ma abbiamo anche gomme diverse, il clima è molto differente, è difficile fare previsioni. Quel che è certo è che stiamo lavorando molto”.