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Cinque stagioni in sella al Cavallino, poi le strade della Ferrari e di Fernando Alonso si sono separate. Lo spagnolo, arrivato a sfiorare il titolo con la Rossa, ha accettato l’offerta della McLaren sposando il progetto di Ron Dennis. Nel suo cuore, però, la Ferrari occupa ancora un posto speciale tanto che non perde occasione per nominare il team di Maranello. L’asturiano, stavolta, non ha parole al miele per la sua ex squadra, anzi: “Quando sono arrivato a Maranello il presidente era Montezemolo e il ds Domenicali. Era un ottimo gruppo di persone ma, soprattutto nel mio ultimo anno, ci sono stati tanti cambi e ho avuto la sensazione di essere fuori posto. Sono successe cose strane, mi davano la colpa di tutto, pure della sospensione anteriore che non funzionava correttamente. Sono stato vicecampione del mondo con la Ferrari tre volte e non volevo esserlo una quarta“ ha dichiarato in un’intervista ai media tedeschi.
Una storia che si ripete, la Ferrari non sembra aver risolto i propri problemi e vive tutt’ora la stessa situazione. Proprio quello che non voleva Alonso che ha preferito cambiare aria: “In quel momento sentivo che potevamo lottare solo per il secondo posto, avevo la sensazione che non si potesse vincere e che la Mercedes era troppo forte. Sapevo che sarei partito da più dietro ma sapevo anche che la motivazione era molto alta e che i progressi sarebbero stati rapidi. In Ferrari siamo partiti migliorando del 95% ma ci siamo fermati lì” ha concluso lo spagnolo.