[the_ad id=”10725″]
Ai prossimi Giochi Olimpici di Tokyo 2020 ci sarà una grossa riduzione nella categoria dei pesi. Saranno solamente 196 gli atleti che potranno partecipare all’Olimpiade giapponese a fronte dei 260 presentatisi a Rio de Janeiro. Una scelta puntuale, chirurgica e drastica, per citare le parole del presidente della Fipe Urso, che va a penalizzare tutto il mondo della pesistica.
“E’ sicuramente il peggiore degli inizi per un nuovo quadriennio olimpico a prescindere da chi sia al vertice della Federazione Internazionale – dice il presidente della Fipe in una nota – Questa è la prima rata del conto che dobbiamo cominciare a pagare per una gestione di fatto inadeguata che fa percepire il nostro sport come una fabbrica di dopati e di poteri privati“. Un problema che, a detta di Urso, andrà ovviamente a peggiorare nel tempo: “Con quale credibilità la IWF potrà presentare entro il 31 dicembre 2017 un progetto di totale riforma per convincere il Cio a farci rimanere nel programma olimpico del 2024?“. Una decisione che potrebbe dare dei risvolti clamorosamente negativi: “Sono oltretutto preoccupato perché questa drastica riduzione del numero degli Atleti partecipanti ai Giochi Olimpici, anziché scoraggiare l’uso di doping, lo possa addirittura fare impennare“.