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Non è mancato un pizzico di polemica nella cerimonia d’apertura che questa notte ha dato ufficialmente il via alla Paralimpiade di Rio de Janeiro. La Bielorussia ha infatti sfilato anche con la bandiera russa in coda alla delegazione come segno di vicinanza all’esclusione per l’ormai nota vicenda del doping di stato. Un gesto non passato inosservato a Mosca. “Posso solo ringraziare il nostro collega bielorusso, un atleta, ma sfortunatamente non conosco il suo nome“, ha detto il presidente del Comitato paralimpico russo Vladimir Lukin
Una cerimonia che ha regalato comunque spettacolo allo stadio Maracanà, in particolare con la coreografia raffigurante una sorta di puzzle per rappresentare i circa 4500 atleti dei 176 paesi presenti, ognuno dei quali con un pezzo la cui unione ha dato vita ad un unico, gigantesco cuore. Il braciere olimpico è stato poi acceso dal nuotatore Clodoaldo Silva.
Portabandiera per l’Italia Martina Caironi, alle sue spalle il presidente del Cip, Luca Pancalli ed il segretario generale e capo missione dell’Italia, Marco Giunio De Sanctis.