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Pallamano, storica qualificazione ai Mondiali maschili 2025: l’Italia torna dopo 27 anni

Nazionale italiana pallamano - Foto Luigi Canu/FIGH

Lacrime di gioia per la pallamano azzurra: l’Italia conquista la qualificazione ai Mondiali maschili 2025 e torna nella rassegna iridata a distanza di 27 anni dalla sua unica partecipazione precedente, che risale al 1997. Gli uomini di Riccardo Trillini compiono una straordinaria impresa nella bolgia del Morača Sport Center di Podgorica, dove gli azzurri superano 33-31 i padroni di casa del Montenegro davanti a sei mila spettatori. Prestazione monumentale della Nazionale tricolore, che bissa il successo ottenuto per 32-26 nell’andata di giovedì scorso al Pala San Giacomo di Conversano.

Grande gioco di squadra per l’Italia, fra cui spiccano le 8 reti realizzate da Umberto Bronzo e Simone Mengon (su 10 tiri effettuati) ed i 6 goal ciascuno di Giacomo Savini e Andrea Parisini (entrambi su 7 tiri in porta fatti). Gli azzurri, nei primi due turni dei Playoff di qualificazione avevano superato la Turchia (sconfitta per 37-28 all’andata e successo per 37-27 al ritorno in casa) ed il Belgio (vittorie per 29-25 in trasferta e 33-31 in Italia). L’Italia dunque raggiunge Croazia, Danimarca, Norvegia (le tre Nazioni ospitanti), Francia, Germania e Svezia tra le squadre già qualificate per i Mondiali 2025 di pallamano maschile, in programma tra il 9 ed il 27 gennaio.

LE DICHIARAZIONI

Grande soddisfazione nelle parole del DT Riccardo Trillini: “Si è realizzato un sogno per tutti noi. Avevamo sulle spalle una responsabilità verso tutti i tifosi, gli appassionati, allenatori e allenatrici, giocatori e giocatrici, dirigenti. Possono tutti rialzare la testa quando si parla di pallamano italiana. Credo che sia un miglioramento arrivato piano piano, ma che richiedeva un risultato importante, lo sapevamo. Siamo partiti da lontano in questi anni. Ringrazio la Federazione che ci ha lasciato lavorare tanto, come non era accaduto in precedenza. Ringrazio tutti i giocatori che sono passati in Nazionale in questi anni a partire dai vari Maione, Fovio, Skatar, Sonnerer e vorrei nominarli tutti… Hanno trasmesso una grande mentalità, aiutato alla crescita. E vorrei infine rivolgere un ringraziamento speciale a Dean (Turkovic ndr) perché si ricordi che quando la palla scottava, la metteva sempre dentro al primo palo. Non so come faceva, proprio come oggi: non si sa come, siamo venuti a vincere a Podgorica e siamo felicissimi“.

Abbiamo scritto la storia – chiosa il capitano Andrea Parisini -. Spero che questo passo possa far scoprire alla gente che questo sport esiste e che ci sono ragazzi che fanno grandi sacrifici per farsi e per farlo conoscere. Oggi abbiamo fatto una cosa pazzesca. Un conto era venire qui a soffrire, a gestire il risultato; noi invece ci siamo detti che loro erano gli stessi di giovedì e volevamo dimostrare che la vittoria di Conversano non era un episodio. Abbiamo fatto il nostro gioco, imposto la nostra velocità e fatto qualcosa di speciale. Sono orgoglioso di questi ragazzi, del movimento, del lavoro che è stato fatto in questi anni, tra momenti belli ma anche fallimenti, qualificazioni sfiorate. Stavolta ci siamo. Andiamo ai Mondiali. Rimarrà nella storia della nostra pallamano“.

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