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“Ho fatto di tutto ma oggi non è bastato. Ero stanchissimo. Loro hanno fatto una grande gara, sono stati più forti di me, complimenti a loro: io ho provato a partire su un passo buono, ma in mezzo ero distrutto, ero proprio morto, non ce la facevo“. Così Gregorio Paltrinieri commenta il quarto posto nella finale dei 1500 metri stile libero maschili alle Olimpiadi di Tokyo 2020. “Mi sono buttato in acqua e avevo sensazioni strane, di stanchezza eccessiva. Non potevo fare niente di più, non ho niente da recriminare, ho fatto il massimo“, ammette l’Azzurro ai microfoni della Rai. “Penso che 14’45” sia un tempo che non mi appartiene, ma lo sport è anche questo, bisogna arrivare al momento giusto alle gare e io non ero pronto al 100%, ma ho dato il massimo. Mi dispiace solo non essere al massimo della forma, ma nel percorso di un atleta ci sono alti e bassi, non mi rammarico, posso ritenermi contento e soddisfatto. Non credo di valere questo tempo ma avrò modo in futuro di rifarmi, ci saranno altre occasioni e questo mi fa ben sperare”.
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Paltrinieri ora può pensare ai 10 km del fondo: “Le acque libere negli ultimi mesi sono sempre state il punto di domanda, alcuni dicevano che dovessi evitare perché è uno sport di contatto. Ed è un po’ che non nuoto in mare, ma la mia intenzione è gareggiare, sono qui e non mi tiro indietro. Cercherò di recuperare il più possibile, perché fisicamente oggi non ero in condizione. Proverò a riposare, recuperare energie e ci proverò anche nella 10 km“, conclude Paltrinieri.
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