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“Essere stata nominata portabandiera non ha cambiato il fatto che debba rimanere concentrata. Più che altro adesso sento l’incombenza dei tamponi (due da effettuare nelle 96 ore precedenti la partenza del volo, in programma martedì, ndr) ma per il resto va bene. Essere a Pechino venerdì 4 febbraio non cambierà i miei tempi, la gara sarà mercoledì 9, alla Cerimonia avrei partecipato comunque. Ho ancora più brividi, sono contentissima di esserci con questo ruolo”. Queste le dichiarazioni di Michela Moioli in un’intervista concessa alla Gazzetta dello Sport. La snowboarder eredita l’onore da Sofia Goggia, l’alfiere designato, reduce dall’infortunio al ginocchio sinistro nel superG di Cortina. “Portabandiera alla Cerimonia d’apertura è un ruolo che ogni atleta sogna, ma era stata fatta una scelta e la rispetto. Per come la vedo, non c’era una persona che lo meritasse più di Sofia. Se sarà in grado di recuperare? Sofia ne ha passate di tutti i colori e ha sempre trovato la forza di arrivare dove voleva. Io sono convinta che per la discesa del 15 febbraio ce la farà”, ha aggiunto Moioli.
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