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La MotoGP è sempre più vicina al giro di boa della stagione 2018. Dal 29 giugno al primo luglio i piloti correranno in Olanda, ad Assen, per l’ottava tappa di questo Motomondiale. I colpi di scena continuano, anche se ai vertici della classifica Marc Marquez è sempre più solo e proiettato verso il secondo titolo consecutivo.
IL 93 IN FUGA – “Il mio rivale in questo momento? Dico Valentino, che è secondo”. Queste le parole di Marquez a Sky Sport dopo il secondo posto di Montmelò, che gli aveva permesso di accumulare altri punti di vantaggio sugli inseguitori. Le sue dichiarazioni hanno fatto intendere come anche lo spagnolo sia consapevole di non essere così lontano, a nemmeno metà stagione, dalla vittoria del Motomondiale. Il suo avversario numero 1 (Dovizioso) è più che mai confuso, Lorenzo è anche lui lontanissimo, e Rossi (designato come pilota più pericoloso per Marc) non sembra comunque essere in grado di impensierirlo. C’è chi lo ha, forse esagerando, già incoronato campione. Marquez, però, è davvero diverse spanne davanti agli altri, e di ostacoli che possono far davvero paura per ora non se ne vedono.
JORGE VOLA, MA QUANTI RIMPIANTI – Due vittorie di fila, una serenità ritrovata e soprattutto la scoperta di poter fare bene su una Ducati. Meglio tardi che mai per Lorenzo, reduce da un inizio di stagione insoddisfacente e da tanti problemi con il team che gli hanno fatto annunciare l’addio alla scuderia italiana dopo appena due anni, caratterizzati più da ombre che da luci. Quello che ora tutti si chiedono è dove possa arrivare lo spagnolo che è stato già annunciato dalla Honda per il prossimo anno. Il titolo, come già detto, è poco più che un miraggio. Molto più concreto pare il secondo posto, alla luce dei problemi di Dovizioso e dell’assenza di di veri e propri “ammazza classifica” se non si conta Marquez.
DOVIZIOSO ANCORA IMPANTANATO – Il successo in Qatar sembrava l’inizio di un anno con vista sul titolo finale, ma le conferme non sono arrivate e il primo posto è presto scivolato dalle mani dal nativo di Forlimpopoli. L’ennesimo zero ha peggiorato l’umore del Dovi, che non riesce ad uscire da un periodo nero, nerissimo. Quella vittoria finale tanto sognata difficilmente arriverà, ma il tempo per riprendersi e tornare in posizioni più onorevoli c’è, a partire dalla corsa di Assen.