LIVE

DIRETTA – Napoli-Inter, Spalletti in conferenza stampa (LIVE)

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti - Foto Antonio Fraioli

Per un Sarri in silenzio stampa, c’è un Luciano Spalletti sempre più carico dopo la vittoria nel derby contro il Milan grazie ad una tripletta di Icardi. Alle 14:30 il tecnico nerazzurro parteciperà alla conferenza stampa della vigilia di Napoli-Inter, anticipo della nona giornata di Serie A 2017-18 in programma alle 20:45 di sabato 21 ottobre allo Stadio San Paolo. Uno scontro di alta classifica tra due delle squadre più in forma d’Europa, Spalletti, mai banale quando si tratta di parlare ai giornalisti, potrebbe svelare qualche dettaglio di formazione in vista della sfida contro gli uomini di Sarri. Sportface.it seguirà la conferenza a partire dall’inizio alle 14:30 per non farvi perdere nemmeno una parole delle dichiarazioni del tecnico nerazzurro.

AGGIORNA LA DIRETTA


15.28 – Termina qui la conferenza stampa di Luciano Spalletti.

15.27 – Sfida tra pragmatismo e bellezza? – “Sono d’accordo, loro sono belli ma anche concreti, hanno fatto tanti gol e hanno dato tante emozioni al loro pubblico. Io vedo in noi cose che migliorano di volta in volta e da una partita all’altra può esserci uno scalino fatto in avanti un po’ più lungo che ci permette di accorciare su quelle che potrebbero essere le differenze. Un po’ ce ne sono. Loro da tre anni lavorano insieme. Noi abbiamo avuto a che fare con ragazzi che hanno assorbito subito quello che volevamo fare, cn risposte di assoluta qualità. Vogliamo giocare partite belle che ci diano emozione e questa è una di quelle.”

15.25 – Ancora sul fattore fortuna – “Dall’ultima settimana abbiamo anche la tutela del Monsignore che ha la cappella qui vicino, lui ha rimedi eccezionali alle gufate.”

15.23 – Pensa di aver dato qualcosa in più dal punto di vista emotivo ai giocatori? – “Noi siamo in tanti a lavorare e tutti valiamo uno, abbiamo un dietro le quinte completo di tutto. Poi ci sono venute altre idee e stiamo completando tutte quelle posizioni che ci permettano di non avere scappatoie, spifferi in cui qualcuno possa inserirsi. Lavoriamo tutti insieme, siamo una società forte, un gruppo importante, i miei collaboratori hanno allenato in Serie A, mi insegnano tutto in qualunque direzione c’è da lavorare. Abbiamo preso il nutrizionista.”

15.22 – L’abbondanza e la varietà di scelta che peso ha? – “In questo caso nessuno, loro hanno giocato una partita infrasettimanale. Noi non siamo tantissimi, ma siamo fatti in maniera perfetta per come siamo stati costruiti, per quella che deve essere la nostra corsa e per quelle che devono essere le nostre intenzioni. All’Inter non ci lavorano degli sprovveduti, glielo garantisco. Abbiamo fatto tutto il possibile affinché non ci siano rimorsi, limitazioni di alcun genere. Quando saremo ridotti ad essere 14 calciatori dovremo essere nelle condizioni di vincere la partita, tutta la rosa ha la qualità per poter confrontarsi. Per quello che so io, se a Santon faccio fare il centrocampista lui lo fa perché ha fisicità e molte cose belle, parlo di uno che ne ha passate di tutti i colori negli ultimi anni. Noi siamo nelle condizioni di per giocare la partita ad armi pari. Il Napoli ha fatto più fatica di noi, ma anche noi rigiocheremo con gli stessi, quelli siamo. Ma non abbiamo le coppe. Loro sono di più perché hanno da giocare più partite.”

15.17 – Pronostico in favore del Napoli? – “Non venire te, se la pensi in questo modo. Quelli che la pensano così che ci stiano lontano.”

15.16 – Un giudizio sul Napoli – “Non trovo niente che mi sorprende del Napoli, secondo me sono perfetti, è difficile trovare qualcosa. Ho guardato con curiosità il City perché è una squadra che conosco di meno e Guardiola è uno bravo a trovare strategie particolari. Giravano palla a tre e il terzino sinistro non lo alzavano a livello degli attaccanti, lo tiravano dentro a fare il terzo centrocampista e facendo abbassare la punta esterna nel posto del terzino. È stata una situazione tattica particolare, ma il Napoli ha trovato le misure ed ha trovato le condizioni giuste per poter pareggiare la partita. Il City in quel momento credeva di aver fatto la partita totalmente sua, ma il Napoli fino al 90esimo ha avuto la stessa insistenza, la stessa volontà di andarla a prendere.
Voglio pensare che i miei calciatori abbiano già le motivazioni, altrimenti si è sbagliato professionisti.”

15.14 – Napoli e Inter hanno cambiato molto poco, è un caso che siano rispettivamente prima e seconda – “Secondo me c’è anche dell’altro. L’Inter ha lavorato bene per quelle che sono le scelte che ha fatto, il Napoli lavora da tre anni sullo stesso progetto e sullo stesso telaio. Dipende poi dalla valutazione e dall’analisi che tu fai. Secondo me noi siamo stati bravissimi, eccezionali anche nelle scelte dei momenti, nel saper cogliere l’attimo da parte dei professionisti, nella valutazione dell’importanza del momento. Il Napoli ormai da tre anni fa calcio a questi livelli e ha questi momenti qui e diventa uno spot per il nostro calcio. Ma non dimentichiamoci il resto, si commetterebbe un errore a sottovalutare. Ogni settimana parte un treno e bisogna essere bravi a cambiare biglietto. Il Napoli mi è simpatico, ma bisogna arrivare davanti alla Juve per vincere il campionato, è una roba tosta sotto tutti gli aspetti. Una partita se la perdi sei due punti dietro, ma ce ne sono da giocare ancora. La Roma è una squadra fortissima, io la conosco bene, poi ha venduto un paio di giocatori ma li ha ricomprati e dello stesso livello. L’anno scorso la Roma ha fatto un campionato importante e giocato un calcio importante. La Lazio è dentro, per mentalità, gioco acquisito, telaio composto, per struttura fisica di squadra, capacitò di Peruzzi di dare il suo contributo eccezionale. Anche loro da due o tre anni stanno facendo risultati importanti. Poi il Milan: io mi fido di quello che ha detto Montella, se dice che ha le qualità per rientrare nel giro è una cosa probabile. Si è parlato di sei squadre tutte da zona Champions, con quelle ce la dovremo vedere fino in fondo se riusciremo a starci a quel tavolo lì.”

15.11 – Può bastare la prestazione contro il Milan per battere questo Napoli? –Secondo me sono quelle prestazioni che quando si arriva in fondo hanno messo qualcosa sul piatto, perché c’è un po’ tutto: il momento in cui abbiamo sofferto e in cui è stato bravo Handanovic, in cui ci siamo difesi, ma sempre con un certo ordine. Qualche situazione gliel’abbiamo concessa, siamo stati un po’ disponibili a subirle, perché nelle altre partite non abbiamo commesso quelle leggerezze. Secondo me in generale è una partita di grande livello.”

15.10 – Quanto può pesare la vittoria della sua Roma l’anno scorso? – “A questi giocatori posso raccontargli poche cose. Per esempio, dopo il 2-2 subito al derby l’atteggiamento ti fa capire cosa hanno nel cuore e nella testa i nostri giocatori. Vogliono imbottire la squadra di interismo, lo si vede nelle azioni quotidiani. Dopo il secondo pareggio le loro intenzioni la dicono lunga, è una storia che parte dai piedi, arriva alla testa, ma passa per il cuore. La convinzione, la sicurezza sono quelle che ci fanno vedere i giocatori nel modo di allenarsi, affrontare le partite ed essere professionisti. Tali sono, non i miei ragazzi. Come hanno portato a casa qualche risultato è perché hanno capito da professionisti qual era l’atteggiamento giusto. È questione di mentalità e io non ho fatto niente. In quei momenti, quando subisci il 2-2, tu in panchina non sei niente, non puoi far nulla, non puoi dir nulla perché ci sono il rumore, l’amarezza, l’importanza della partita.”

15.08 – L’anno scorso le partite con il Napoli sono andate male. Si cambierà tattica? – “Se si vuole stare in cima bisogna essere bravi senza usare scorciatoie. Devi andarli a sfidare con la convinzione di poter avere la meglio in molte fasi di gioco. Non ci possiamo più tirare indietro. Loro son talmente bravi che devi per forza creargli più di un problema. E noi abbiamo le qualità per farlo. Giocheremo la gara non valutando solo un comportamento perché poi magari perdi la palla e devi reagire con le giuste modalità tenendo conto del loro pressing asfissiante. Ci vuole arte che si ottiene lavorando tutti i giorni in un certo modo”

15.05 – Domani sarà un esame? – “Ne hanno già dati di esami così. Se siamo a questo punto vuol dire che abbiamo studiato molto e siamo pronti e preparati per questo confronto. Non sarà un confronto facile, perché se entriamo a dire le motivazioni ci si sta tutta la sera.”

15.03 – Sulla partita con il Napoli – “Prima di tutto il Napoli è uno spot per il calcio in generale. Loro sono una squadra forte, sono dove avevano programmato di essere, non concedono niente a nessuno, devi andarli a prendere, sfidare, se ti metti lì a fare calcoli devi essere più bravo della loro prima qualità e cioè il possesso palla. C’è un pallone solo, se lo tengono gli altri è un casino. Sarà difficilissimo reprimerli o limitarli, hanno la qualità di condizionare l’avversario a fare cosa loro vogliono, hanno continuità di gioco, hanno la perfezione in alcuni momenti, anche quando perdono delle partite. La perdono ma potevano vincerla. Non c’è mai stata una partita in cui hanno perso e sono stati più bravi gli avversari. Meritano proprio per l’atteggiamento che hanno di avere tutti i consensi di commenta il calcio in generale. Se Sarri avesse continuato a lavorare in banca sarebbe diventato Ministro dell’Economia. Ti costringe a fare gli straordinari durante l’allenamento per preparare una partita contro di lui, lui varia, trova la soluzione per farti male lo stesso e sottometterti alle loro volontà.”

15.02 – Moratti ha fatto la parola “scudetto” – Secondo me l’ha collocata nel modo giusto, ha detto lasciateci sognare, lasciateci l’illusione. Lui usa quello che è stato il momento che ha vissuto e che ha passato nella sua carriera di presidente, ci ha fatto piacere vederlo nello spogliatoio a fine partita con quei colossi di calciatori che sono venuti ad accompagnarlo, con Tronchetti, i dirigenti. vederli al nostro fianco, contenti, a spingerci ci dà un valore ancora più importante a quello che deve essere il nostro lavoro.

15.00 – Sulla fortuna – “Ho il vento a favore. Mi sono sempre vestito da figlio di Ilva e Carlo, i miei genitori e so come funziona. Ne anche di più”

14.59 – Che esame sarà il Napoli? “I nostri ragazzi gli esami li hanno già dati. Se siamo a questo punto è sintomo di studio. Siamo pronti e preparati a questo confronto non facile”

14.33 – Buongiorno e benvenuti alla conferenza stampa di Luciano Spalletti. A breve le parole in diretta del tecnico neroazzurro.

SportFace