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Dopo l’allenamento di rifinitura, sabato 21 ottobre alle 17:15 Vincenzo Montella parteciperà alla conferenza stampa alla vigilia di Milan-Genoa, gara delle 15:00 di domenica 22 ottobre valida per la nona giornata del campionato di Serie A. Il tecnico rossonero è al centro della bufera e nel mirino delle critiche dei tifosi milanisti dopo la crisi di risultati e in particolare dopo la sconfitta nel derby contro l’Inter. Donnarumma e compagni hanno l’obiettivo di ripartire dopo la prova scialba in Europa League contro l’AEK. Sportface.it vi terrà compagnia lungo l’arco della conferenza con una diretta testuale per non farvi perdere le parole del tecnico rossonero.
17.42 – Montella: “Tabelle punti? Assolutamente no, guardo solo alla prossima partita ma per la qualità che abbiamo sono convinto che una volta trovata la quadratura sarà difficile batterci”
17.41 – Montella: “Kalinic sta bene e giocherà . Andre Silva? Il destino di chi ha bisogno di dover dimostrate tanto ma è quello che ha segnato di più tra Milan e nazionale”
17.40 – Montella su Bonucci: “Alcuni giocatori rendono di meno ma sta crescendo, così farà anche lui e diventerà il giocatore che abbiamo ammirato e sognato di avere. Adesso che ce l’abbiamo dobbiamo metterlo in condizioni di rendere al meglio”
17.38 – Montella: “Il problema non è fisico ma di testa, bisogna lavorare su questo. Penso che questa squadra è destinata oggettivamente a fare meglio ma razionalizzando il ragionamento abbiamo dimostrato più volte in 70′ con la Roma e 45′ con l’Inter. Va dimostrata solo con continuità ”
17.35 – Montella: “Qualche giocatore ha bisogno di carezze in più, altre hanno esigenze diverse che allenatore e società devono cercare di capire”
17.34 – Montella sulle difficoltà dei giocatori: “Siamo la squadra che ha tirato più in porta dopo il Napoli. Capisco il disappunto del pubblico, lo accettiamo. Penso che domani al primo retropassaggio la squadra possa essere fischiata. Abbiamo bisogno di fare la giocata perché abbiamo qualità ma manca fiducia. Il perché non lo so, ma è quello che manca”.
17.33 – Montella ancora su Mirabelli: “Ho visto la sua intervista pre-Aek. Ha detto delle ovvietà , l’unica cosa che pesa è la mancanza delle vittorie. Se avessimo vinto con l’Inter avrei fatto una strategia strepitosa secondo tutti. Accetto le critiche serenamente, dobbiamo dimostrare che c’è grande unione”.Â
17.31 – Montella: “Ho commesso sicuramente errori ma mi sento lucido e ottimista. Vedo che siamo lì per trovare la combinazione e andare al livello successivo. Non penso di essere di passaggio, so che nei cambiamenti ci sono delle difficoltà : vi cito Mourinho e Guardiola l’anno scorso o Ancelotti al Psg. Ci sono percorsi e percorsi, noi stiamo faticando ma sul gioco non la vedo così”
17.29 – Montella sull’abbraccio a Mirabelli di ieri: “Con lui c’è un rapporto consolidato, non è successo nulla. A fine partita ci facciamo sempre una chiacchierata e commentiamo la partita. Ovvio che lui debba valutare me con la massima professionalità , a livello personale non c’è nulla. Massimo non mi dà suggerimenti, ogni scelta è figlia della mia testa. Sento la società vicina, sono messo in condizioni ottimali: vorrei cambiare quanto prima questa tendenza, loro mi hanno dato fiducia”
17.27 – Montella sulla formazione giusta non ancora trovata: “Non è così, giocando ogni tre giorni è normale tanto ma la formazione si sta delineando. E’ impossibile avere sempre gli stessi 11, anche per stato di forma o infortuni. Accetto la critica ma non sono d’accordo”.
17.26 – Montella sul modulo: “3-4-3? Il calcio a questi livelli è basata maggiormente sull’interpretazione, anche se ovviamente serve dare delle linee guida”
17.24 – Montella sulle pressioni in panchina: “Non sarà una partita di possesso secondo la mia lettura preventiva ma serve qualcosa in più a livello caratteriale. Anche giovedì abbiamo creato 7-8 occasioni da gol ma non ci siamo sbloccati, serve essere più concreti. Vigilia particolare? Mi sento motivato, sto passando da un fallimento all’altro ma non ho perso l’entusiasmo. Conosco i rischi del mestiere, le mie scelte sempre rischiose: ho lasciato casa a 13 per inseguire un sogno, ho iniziato da allenatore alla Roma a 36 anni, potrei continuare all’infinito. Il rischio fa parte del mio DNA”
17.23 – Le prime parole di Montella: “Genoa squadra difficilissima da affrontare, ti pressa in ogni zona di campo. Può vincere, come i tre gol alla Juve l’anno scorso, o perdere con chiunque: occorre essere determinati, la squadra ha bisogno di fiducia che adesso non sente addosso per propri demeriti”.
17.10 – Buon pomeriggio e benvenuti alla nostra diretta scritta. Tra pochi minuti Montella parlerà da Milanello alla vigilia di un delicato Milan-Genoa