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Il Trofeo Carlo Stagno D’Alcontres è giunto alla ventinovesima edizione, Messina è pronta ad ospitare nuovamente il torneo giovanile che ormai è un appuntamento fisso all’interno del circuito Tennis Europe. Un vanto anche per il presidente del circolo Antonio Barbera che ha rilasciato un’intervista esclusiva ai nostri microfoni. Tra passato, presente e perché no, un sogno: quello di poter ospitare un torneo Atp 250.
Siamo alla terza edizione di fila del torneo di Messina sotto questa gestione.
“Si, c’è enorme soddisfazione perché riuscire a fare questo torneo nuovamente è motivo di orgoglio. Questa edizione sarà in memoria di un ragazzo che giocava a tennis ed è scomparso prematuramente”.
Anche quest’anno l’entry list sarà di tutto rispetto, non avete nulla da invidiare ad altri tornei che si disputano in giro per l’Europa.
“No, assolutamente. L’entry list è di un livello invidiabile, già dalle qualificazioni. Il tabellone maschile di qualificazioni è già di grande rilievo. Nel main draw abbiamo quattro ragazzi tra i primi dieci del mondo, sei tra i primi quindici.
In questo periodo storico immagino le difficoltà e i sacrifici per organizzare un torneo del genere.
“Le difficoltà ci sono, cerchiamo di far fronte anche alle strutture organizzative, che riescono a sostenere il peso dell’organizzazione. Ci sono tanti amici imprenditori che ci aiutano, dobbiamo dire grazie anche a loro”.
Da Messina sono passati giovani che poi si sono dimostrati campioni nel tempo: da Djokovic alla Pennetta. Deve essere un orgoglio per voi.
“Sono venuti in tanti, anche Fognini… speriamo sia un buon viatico per chi viene qui. La Svitolina, recente vincitrice a Roma, è venuta pure. Questo dimostra che è un torneo veramente importante”.
Uno degli aspetti più belli del torneo è vedere tanti ragazzini giovani di molte nazionalità che si mischiano. E questo è anche un bello spot per il torneo, magari tornano a casa e parlano di Messina…
“Io credo che questo sia avvenuto negli anni scorsi. Visto che l’entry list è sempre migliore, la squadra russa è tornata il che vuol dire che ne hanno parlato bene”.
Binaghi nella conferenza di fine torneo al Foro Italico ha detto che qualora ci fossero le possibilità non esiterebbe a portare un torneo Atp 250 al Sud. In caso Messina potrebbe essere pronta?
“Se la Federazione è pronta a dare una mano d’aiuto dandoci contatti importanti per poter sostenere le spese perché no. Bisogna puntare in alto, ci metteremo a studiare e in caso ci faremo un pensiero, se uno non ci prova di sicuro non ci può riuscire. Dobbiamo riflettere bene, però sono dell’idea che bisognerebbe essere ambiziosi”.