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US Open 2021: Berrettini cinico e concentrato vola al secondo turno, Chardy battuto in tre set

Matteo Berrettini - FOTO: Mateo Villalba

Matteo Berrettini conquista la vittoria al primo turno degli US Open 2021 contro il francese Jeremy Chardy in tre set col punteggio di 7-6(5) 7-6(6) 6-3 e approda al secondo turno. Vittoria sul filo di lana per l’azzurro, che si ritrova più volte sotto nel punteggio e a un passo dal perdere i primi due set, ma con cinismo e grande concentrazione, facendo valere la miglior classifica, il classe 1996 sistema le cose al momento giusto e conquista un successo meritato.

IL TABELLONE

IL MONTEPREMI

Nel primo set entrambi tengono agevolmente la battuta a lungo, con game praticamente non giocati e chiusi a zero o a quindici. Si arriva così in maniera quasi naturale a un tie-break che è anche il terzo consecutivo tra questi due rivali. Berrettini sbanda pesantemente e va sotto di un minibreak, ma Chardy lo aiuta con una follia. Il francese decide, avanti nel punteggio, di provare l’ace con la seconda di servizio e commette doppio fallo riportando in partita l’azzurro, che a quel punto fa valere la maggior classe e chiude sul 7-5. Nel secondo set, invece, le difficoltà per l’azzurro arrivano prima, ma in modo davvero anomalo: per tre game di fila in risposta il classe 1996 ha palle break a favore ma non le sfrutta, il transalpino invece è spietato e trova subito un break. Si arriva così al finale di parziale con il romano che messo con le spalle al muro trova stavolta la forza per trovare il controbreak con cui successivamente si approda ancora all’ennesimo tie-break tra i due. Ancora Berrettini sotto per primo nel punteggio, poi recupera il minibreak e si innesca una situazione di set point in risposta, prima del servizio strappato dall’italiano a Chardy che porta poi Berrettini a servire per il set e a chiudere sull’8-6. Due set chiusi davvero sul filo di lana da un Berrettini super cinico. Diverso invece il terzo set in cui il transalpino crolla nel rendimento al servizio. Break del 1996 al momento giusto, poi non c’è nemmeno bisogno di chiudere al servizio il set perché già nel nono gioco Chardy alza bandiera bianca perdendo ancora una volta il servizio per il definitivo 6-3.

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