[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
Manca sempre meno alle Atp Finals, che nel 2021 non si disputeranno alla celebre O2 Arena di Londra bensì presso il PalaAlpiTour di Torino. Un incentivo in più per Jannik Sinner, ma soprattutto per i tifosi italiani, che sognano di vedere due azzurri tra i migliori otto del mondo. Commentare i risultati dell’altoatesino delle ultime settimane non è facile. Forse il termine più adatto da utilizzare sarebbe ‘montagne russe’. Il successo a Sofia lo aveva infatti proiettato tra i favoriti per la qualificazione. Tuttavia una deludente prestazione ad Indian Wells aveva fatto sorgere alcuni dubbi, spazzati via dalla brillante vittoria ad Anversa, sempre sul suo amato cemento indoor.
Sotto le luci dei riflettori ora l’Atp 500 di Vienna – Le cose da tenere in considerazione sono due. La prima riguarda le condizioni di gioco: se è vero che la sconfitta contro Fritz in California era stata in parte condizionata dalla transizione dal cemento indoor al caldo del deserto, tra Vienna ed Anversa la superficie è la stessa. Tuttavia, come affermato da Jannik in conferenza stampa, la palla rimbalza di più. Questo ci porta al secondo punto: il tabellone. Al primo turno Sinner affronterà il gigante americano Opelka, che potrebbe beneficiare dei rimbalzi alti per sfoderare il suo kick e in generale aggrapparsi al servizio. C’è da dire che, basandoci su quanto visto ad Anversa, non ci sarebbe partita. Sinner ha infatti triturato un avversario dopo l’altro, servendo ma anche rispondendo alla grande. Opelka è stato invece preso a pallate dal connazionale Brooksby. Ogni torneo però ha storia a sé, perciò guai a rilassarsi troppo e sottovalutare gli avversari. Anche se conoscendo Jannik, guidato da un allenatore esperto come Riccardo Piatti, difficilmente ciò accadrà. Un’altra piccola nota in merito al tabellone riguarda i potenziali quarti di finale: Sinner potrebbe infatti affrontare Ruud, suo diretto concorrente per un posto a Torino.
Ovviamente la presenza di Sinner a Torino non dipenderà esclusivamente dai suoi risultati. Analizziamo dunque il percorso dei suoi avversari – Casper Ruud, Hubert Hurkacz e Cameron Norrie – in terra austriaca. Il norvegese è settimo nella Race (+175 punti su Sinner) e debutterà contro l’ostico Harris, già battuto ad Indian Wells. Quindi affronterebbe Sonego o Garin prima del potenziale quarto con Sinner (che dovrà superare due tra Opelka, Novak e Mager). Tabellone molto ostico per Hubert Hurkacz (+110), che debutterà contro Andy Murray prima di vedersela contro il vincente del match Alcaraz-Evans. Come se non bastasse, nei quarti potrebbe sfidare Matteo Berrettini. Infine, Cameron Norrie, vincitore ad Indian Wells, che può vantare un tabellone alla portata. Primo turno con Fucsovics, secondo con Auger-Aliassime (o Berankis) prima dell’ostacolo Zverev ai quarti. Fortuna o no nel sorteggio, ciò che conta davvero è vincere più match possibili e ottenere tanti punti per poi giocarsi le proprie ultime cartucce a Parigi la settimana seguente.
Difficilmente questa settimana arriveranno i primi verdetti. Tra sette giorni a Bercy invece si inizierà a fare davvero sul serio. A questo punto si potrebbe quindi pensare di prestare poca attenzione al torneo di Vienna (Atp 500) per concentrarsi su Parigi-Bercy (Masters 1000). Pessima idea. Basti pensare che Sinner ha conquistato 500 punti dai successi negli Atp 250 di Anversa e Sofia. Di contro, una semifinale ad Indian Wells, indubbiamente più prestigiosa, avrebbe fruttato 360 punti. Ogni torneo dunque è importante e può fare la differenza in questa lotta all’ultimo respiro per un posto alle Atp Finals. L’Italia sogna in grande con Sinner (senza dimenticare la fantastica stagione di Matteo Berrettini). Vietato sbagliare in queste ultime settimane.
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]