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Sembra non poter avere fine il calvario di Tiger Woods. L’ex numero uno del mondo ha annunciato il proprio forfait dall’Arnold Palmer Invitational, torneo del PGA Tour in programma la prossima settimana a Bay Hill. “Purtroppo, a causa del processo di recupero e riabilitazione che sto effettuando per la mia schiena, non potrò giocare a Bay Hill quest’anno. Sono particolarmente dispiaciuto perchè avrei voluto onorare la memoria di Arnold Palmer“. Queste le parole del 14 volte campione major, che ha inoltre aggiunto: “I trattamenti ai quali mi sto sottoponendo stanno andando molto bene, ma non possono programmare con certezza il mio rientro“.
L’ultima apparizione in gara di Woods, rientrato sul tour a dicembre dopo uno stop di oltre 15 mesi causato da due interventi chirurgici alla schiena, risale al mese scorso, quando si è ritirato dal Dubai Desert Classic dopo un primo giro in 77 e il riacutizzarsi di non meglio precisati “spasmi” alla schiena. Il pensiero di appassionati e addetti ai lavori non può che andare al Masters di Augusta, primo major dell’anno che si terrà tra quattro settimane. E proprio quest’anno ricorre il 20° anniversario della prima vittoria di Tiger Woods in un major: ad Augusta la “Tigre”, allora poco più che 21enne, vinse la prima di quattro “giacche verdi” con il margine monstre di 12 colpi sul secondo classificato. Il 41enne californiano ha legato fortemente il suo nome anche all’Arnold Palmer Invitational: Woods ha infatti vinto il torneo per ben otto volte, eguagliando il record del PGA Tour per il maggior numero di successi in un singolo torneo.
Non resta che attendere e sperare in un rientro in campo di una delle icone del golf, ma più in generale dello sport mondiale. Il cammino di Tiger sembra però essere decisamente in salita.