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Golf, Pga Tour: Schwartzel batte Haas nella Valspar Championship

Charl Schwartzel - Foto Keith Allison CC BY-SA 2.0

Il sudafricano Charl Schwartzel, con un par alla prima buca di spareggio, ha vinto il Valspar Championship (PGA Tour) sul percorso del Copperhead Course (par 71) all’Innisbrook Resort di Palm Harbour in Florida. Battuto Bill Haas. Era in gara anche Francesco Molinari che ha chiuso al 95° posto, uscito al taglio dopo 36 buche.

Ryan Moore ha occupato la terza posizione, Lee McCoy la quarta, Charles Howell III e il canadese Graham DeLaet la quinta. Grande rimonta – dal 16° al settimo posto con 282 – del sudafricano Louis Oosthuizen, affiancato da Patrick Reed, Scott Brown e da Steve Stricker. Schwartzel, ottavo dopo tre turni a cinque colpi da Haas, ha iniziato l’operazione rimonta con due birdie in tre buche e al giro di boa si è trovato a un colpo da leader, che invece si è un po’ perso con tre bogey contro un solo birdie. Nelle cinque buche successive Haas ha guadagnato un colpo grazie a due birdie di fila, che si sono combinati con tre birdie e due bogey del sudafricano. Quando sembrava che con tre sole buche da giocare fosse tutto deciso, Haas ha ancora aperto una porta a Schwartzel con un bogey alla 16ª e il sudafricano non si è lasciato sfuggire l’occasione agganciandolo con un birdie alla 17ª. Alla prima buca di spareggio Haas, forse un po’ deluso e comunque in giornata storta, ha sbagliato tutto e al suo avversario è bastato un par per conquistare il titolo e 1.098.000 dollari su un montepremi di 6.100.000 dollari.

Charl Schwartzel, 32 anni il prossimo agosto, nativo di Johannesburg, è al secondo successo in America dopo quello ottenuto nel Masters (2011). Grazie al major aveva avuto l’esenzione nel PGA Tour per cinque anni, che ora si è prolungata di altri due. Nel suo palmares anche dieci titoli nell’European Tour (otto conseguiti in Sudafrica, l’ultimo a febbraio nello Tshwane Open), uno nel Sunshine Tour (al netto delle gare in combinata), uno nell’Asian Tour e uno nell’Oneasia Tour. Balzo anche nella classifica mondiale per il sudafricano che si è portato dal 32° al 21° posto. Invariata la situazione al vertice dove Jordan Spieth precede il nordirlandese Rory McIlroy e l’australiano Jason Day (p. 9,48). Perde, invece, una posizione Francesco Molinari, ora 81°, che da giovedì prossimo sarà tra i partecipanti all’Arnord Palmer Invitational.

BONALLACK & PATSY HANKINS TROPHIES CON QUATTRO AZZURRI – Sul percorso portoghese del Vidago Palace Golf Club, a Vidago, si disputerà il Bonallack & Patsy Hankins Trophies (16-18 marzo), sfida tra le selezioni dell’Europa e dell’Asia-Pacific, sia maschili che femminili. A prendere parte all’evento sono stati chiamati quattro giocatori azzurri: Luca Cianchetti, Stefano Mazzoli, Lucrezia Colombotto Rosso e Bianca Maria Fabrizio.

Nel Bonallack Trophy il team europeo, affidato al francese Alexis Godillot, oltre che dai due azzurri, è composto dal gallese David Boote, dagli spagnoli Mario Galiano e Ivan Cantero, dagli scozzesi Grant Forrest e Jack McDonald, dall’irlandese Jack Hume, dall’olandese Jeroen Krietemeijer, dagli inglesi Bradley Moore e Ashton Turner e dallo svedese Robin Petersson. L’australiano Matt Cutler, capitano non giocatore dell’Asia-Pacific, opporrà i taiwanesi Han-Ting Chiu e Chun-An Yu, gli australiani Brett Coletta e Zach Murray, gli indiani Samarth Dwivevi e Aman Raj, i giapponesi Toshiki Ishitoku e Takuni Kanaya, i coreani Jae Kyeoung Lee e Sung Ho Yun, il neozelandese Luke Toomey e Gregory Foo di Singapore.

Nel Patsy Hankins Trophy la selezione continentale, guidata all’inglese Elaine Ratcliffe, insieme alle due italiane, schiererà le svizzere Gioia Carpinelli e Albane Valenzuela, la tedesca Laura Funfstuck, le spagnole Luna Sobron e Maria Parra, la svedese Frida Kinhult, l’inglese Meghan MacLaren, l’irlandese Olivia Mehaffey, la danese Puk Lyng Thomsen e l’austriaca Emma Spitz. Sull’altro fronte la neozelandese Lybby Steele, capitana non giocatrice dell’Asia-Pacific, si affiderà alle neozelandesi Julianne Alvarez e Wenyung Keh, alle giapponesi Hina Aragaki e Nasa Hataoka, alle coreane Hye-Jin Choi e Hyunkyung Park, all’australiana Hannah Green, alla cinese Tian Qi, alla filippina Princess Mary Superal, alla thailandese Paphangkorn Tavatanakit, alla taiwanese Han-Hsuan Yu e a Tiffany Chan di Hong Kong.

Stessa formula per entrambi i tornei: nella prima e nella seconda giornata avranno luogo cinque match foursomes al mattino e cinque fourballs nel pomeriggio, quindi il gran finale con i dodici singoli.

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