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Francesco Molinari è sceso dal 21° al 28° posto dopo il secondo giro del Masters di Augusta, primo major stagionale in corso come ogni anno sui green dell’Augusta National Golf Club (par 72). Il piemontese ha messo a segno un giro in 74 colpi, che porta il suo score totale a +2. In testa c’è lo statunitense Patrick Reed, autentico mattatore di giornata con un round in 66 colpi che gli ha permesso di chiudere i primi due giri con un totale di -9. Per lui ci sono due colpi di vantaggio sull’australiano Marc Leishman (-7) e quattro colpi sullo svedese Henrik Stenson (-5) mentre in quarta posizione con -4 c’è la coppia di big composta da Rory McIlroy e Jordan Spieth. Sesto posto a -3 per Justin Thomas e per il numero uno mondiale Dustin Johnson, in risalita con un ottimo 68.
IL GIRO DI CHICCO – Molinari ha iniziato con grande regolarità il suo secondo giro, con un birdie e un bogey nelle prime nove. A condizionare la sua prova è stato l'”Amen Corner”, ovvero la parte del percorso di Augusta che va dalla 11 alla 13: sono infatti arrivati il doppio bogey della 11 e il bogey della 12 a far perdere tre colpi all’azzurro. Molinari ha poi parzialmente recuperato con i birdie alla 15 e alla 18, inframezzati però da un altro bogey al par 3 della 16. La vetta sembra davvero lontana, ma gli ultimi due giri del Masters possono riservare importanti rimonte, specie se le condizioni di gioco dovessero diventare ancor più selettive. Comunque al momento la top-10 è distante quattro colpi.
TIGER INDIETRO, GARCIA OUT – Molti occhi erano ovviamente puntati su Tiger Woods, di ritorno al Masters dopo due anni di assenza e reduce da ottimi risultati. Fino a questo momento l’ex numero uno del mondo ha deluso, con un totale di +4 (73 75) che lo colloca al 40° posto. Peggio di lui Phil Mickelson, 46° con +5 e appena dentro alla linea del taglio dopo un pessimo giro in 79 colpi. Fuori al taglio invece il campione uscente Sergio Garcia, che dopo l’incredibile “13” di ieri al par 5 della 15 non è riuscito a recuperare ma è addirittura affondato in 82esima e terzultima posizione con un totale di +15, davanti solo a due amateur. Di certo lo spagnolo sperava in ben altra difesa del titolo.