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Il Gran Premio della Gran Bretagna è una delle tappe con maggior storia e fascino nel calendario della Formula 1. Alla situazione attuale, però, esso non sarà ufficialmente incluso a partire dal Mondiale 2019. L’importante decisione era stata presa da Derek Warwick, ex presidente della British Racing Drivers Club a causa di un pesante “rosso finanziario”. Warwick decise di porre fine al contratto con la Formula 1 nel tentativo di rinegoziare, nei mesi successivi, un nuovo accordo.
Intervistato dal Jersey Evening Post, Warwick ha dichiarato: “Il Gran Premio è troppo costoso. Stavamo perdendo parecchio denaro e per questo motivo abbiamo usufruito della clausola di rottura del contratto. La Gran Bretagna è la patria del motorismo sportivo ma la sua presenza non è una cosa certa. Vogliamo che la Gran Bretagna sia presente e che il GP rimanga a Silverstone ma voglio anche che esso sia sostenibile, in modo da poter guadagnare denaro da reinvestire nel circuito. Con il tipo di accordo che avevamo, questo non era possibile“. Warwick dunque passa la palla alla federazione richiamando alla storia dell’appuntamento in terra britannica ed alla possibilità di rinegoziare i termini del contratto su basi maggiormente solide e favorevoli all’organizzazione.
Tuttavia i responsabili dell’autodromo di Silverstone sono fiduciosi riguardo un nuovo accordo con Liberty Media. Al momento, però, non sono stati avviati dei contatti ufficiali con la nuova proprietà ed il futuro della tappa rimane ancora in bilico. In caso di addio al paddock di Silverstone, la Gran Bretagna potrebbe avere un’altra affascinante sede, quella di Londra. Il sindaco Sadiq Khan si è detto disponibile a parlare con la federazione per sondare il terreno in vista di un’occasione concreta. Solamente indiscrezioni ma ciò che interessa in questo momento è l’assenza di un contratto che andrà formulato nel corso dei prossimi mesi.