Formula 1

F1 2022, il regolamento della gara: penalità, punti, novità e tutto quello che c’è da sapere

Ci siamo: prende il via ufficialmente il Mondiale di F1 2022 e sale l’attesa per la gara. Come è ben noto, si tratta dell’appuntamento clou di ogni weekend, quello in cui il lavoro svolto in prove libere e qualifiche ha il suo culmine. Si assegnano i punti, si assiste ai sorpassi e ad altri colpi di scena e gli appassionati non vedono l’ora sia domenica. Andiamo a scoprire allora il regolamento completo per quest’anno in cui ci sono alcune modifiche rispetto al passato.

SISTEMA DI PUNTEGGIO – Innanzitutto, occorre ricordare come ogni gara non possa sforare il tempo effettivo di due ore. Superato tale limite, sarà ritenuta conclusa e i punti saranno assegnati cristallizzando la situazione in pista. Ci sono però delle eccezioni: in caso di bandiera rossa, e dunque di sospensione, il tempo potrà essere fermato e ripartirà da quando si riprenderà su giudizio della direzione di gara. L’intero evento, però, non può in generale superare le quattro ore, anche se, soprattutto nella passata stagione, abbiamo assistito ad alcune deroghe inaspettate. I punteggi sono assegnati in modo integrale qualora venga percorso almeno il 75% della distanza prevista: 25 al primo, poi 18, 15, 12, 10, 8, 6, 4, 2, 1 fino alla decima posizione. In caso contrario, da quest’anno, dopo il disastro di Belgio 2021, queste le nuove regole: 1) nessun punto mondiale viene assegnato se non sono percorsi almeno due giri lanciati, cioè senza l’uso della safety car o della virtual safety car; 2) se il leader della corsa ha coperto più di due tornate ma meno del 25% della distanza complessiva programmata, vengono assegnati punti ai primi 5 classificati, secondo lo schema 6-4-3-2-1; 3) se la distanza percorsa è compresa tra il 25% ed il 50% di quella prevista, vengono assegnati punti ai primi 5 classificati, secondo lo schema 13-10-8-6-5-4-3-2-1; 4) se la distanza percorsa è compresa tra il 50% ed il 75% di quella prevista, vengono assegnati punti ai primi 10 classificati, secondo lo schema 19-14-12-10-8-6-4-3-2-1. Un punto aggiuntivo andrà a chi fa registrare il giro più veloce, a patto che questo pilota sia riuscito ad arrivare a punti (dunque tra i primi dieci).

PENALITA’ ED EVENTI DI GARA – Prima dell’inizio della gara, come di consueto ci sarà un giro di formazione. Qualora un pilota non riuscisse a far partire la monoposto, venendo scavalcato da tutti gli altri diciannove, dovrà partire in coda alla griglia. Se per riuscisse a partire prima di essere passato da tutti e diciannove gli altri piloti, allora se ha risolto i problemi tecnici riguadagnerà la posizione originaria in griglia. In caso di guasto in extremis, un pilota può partire dalla pit-lane, accodandosi al resto delle vetture che partono invece dalla griglia. In caso di incidente a gara partita, la direzione di gara può scegliere tra la semplice bandiera gialla, con cui sono vietati i sorpassi, la virtual safety car, che introduce anche un limitatore di velocità del 60%, la safety car che entra in pista e fa accodare dietro di sé tutte le vetture, la bandiera rossa con gara sospesa e macchine che rientrano ai box. Durante la gara, come di consueto, possono essere comminate penalità: si va dall’avvertimento al drive trought, vale a dire il passaggio in pit-lane, lo stop&go, i 5 o 10 secondi di penalità (da scontare, in base alla situazione, al termine della gara oppure durante un pit-stop), la bandiera a scacchi bianco e nera che è l’ultimo avvertimento prima di prendere provvedimenti, infine la più grave delle sanzioni, la bandiera nera con esclusione in corso dalla gara.

GOMME – Per quanto riguarda le gomme, alcune modifiche: quella sostanziale riguarda il fatto che i primi dieci piloti in griglia non sono più obbligati a partire con le mescole usate nel Q2 per qualificarsi al Q3, ma potranno scegliere liberamente tra quelle a disposizione. Resta la regola dello smarcamento della gomma, per cui la mescola di partenza dovrà essere sostituita almeno una volta con un altro tipo di gomma (per esempio, da soft a media), quindi cambiata ulteriormente a discrezione delle scuderie, che possono rimontare le soft in questo caso, oppure non effettuare ulteriori cambi.

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