Sport di combattimento

Lutto nel mondo del sumo: morta la star Akebono Taro

Lutto

È morto all’età di 54 anni Akebono Taro, campione dei campioni nel sumo. Nonostante non fosse nato in Giappone ma alle Hawaii,  l’ex lottatore negli anni ’90 divenne il primo non giapponese a raggiungere il grado supremo di yokozuna (“grande campione”). Le cause del decesso sono da ricondursi a una insufficienza cardiaca, e secondo l’agenzia di stampa Kyodo la morte risalirebbe all’inizio del mese. Akebono, colosso di 2,03 metri, la cui rivalità con i campioni Takanohana e Wakanohana ha fatto notizia per anni sulla stampa sportiva nipponica, è stato uno dei rappresentanti dell’ondata di lottatori hawaiani che hanno segnato il sumo fino all’inizio degli anni 2000.

Nato alle Hawaii (Stati Uniti) nel 1969, Chadwick Haheo Rowan fu notato lì da un altro pioniere del sumo hawaiano: Takamiyama, il primo non giapponese a vincere un torneo di sumo, che divenne il suo maestro in questo sport. Akebono ha mosso i primi passi in Giappone nel 1988 sul dohyo, il podio in terra battuta dove si svolgono i combattimenti, contemporaneamente ai due fratelli Takanohana e Wakanohana, discendenti di una lunga stirpe di lottatori di sumo. Scalando rapidamente le classifiche, aiutato dalla sua stazza (233 kg all’apice della carriera) e dalle potenti spinte delle sue lunghe braccia, Akebono divenne nel 1993 il primo ‘yokozuna’ di origine straniera nella storia del sumo. Ha vinto in totale undici tornei ed è stato scelto per eseguire una dimostrazione di sumo alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Nagano, in Giappone, nel 1998. Dopo il ritiro nel 2001, Akebono si era dedicato ad arti marziali più redditizie, in particolare kickboxing e wrestling. Ricoverato in ospedale per una cardiopatia nel 2017, aveva riportato gravi postumi motori, soffrendo anche di perdita di memoria.

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