Ciclismo

Vuelta 2022, saluti all’Olanda: si inizia a fare sul serio, salite in arrivo. Roglic uomo da battere, ma quante incognite

Primoz Roglic - Foto Facebook Team Jumbo-Visma

Dopo la tre giorni iniziale in Olanda, la Vuelta 2022 è pronta a sbarcare in Spagna in queste ore con il giorno di riposo che anticipa la quarta tappa di domani, da Vitoria Gasteiz a Laguardia dopo 152,5 chilometri. Tantissimo pubblico, una cronometro a squadre e due volate vinte da Sam Bennett hanno aperto le danze e delineato la prima classifica generale, che tra l’altro vede in maglia rossa un italiano come Edoardo Affini. Adesso però si inizia a fare sul serio, perchè come sempre la Vuelta è il Grande Giro con più salite, più sorprese e situazioni di non semplice lettura vista la collocazione nella parte finale della stagione.

VUELTA 2022: CALENDARIO COMPLETO CON ORARI E PERCORSI

La storia recente vorrebbe Primoz Roglic come favorito d’obbligo, viste le tre vittorie nelle ultime tre edizioni della corsa. Lo sloveno però deve fare i conti con i postumi dell’infortunio al Tour de France, anche se la cronosquadre l’ha subito messo al comando della classifica virtuale dei capitani grazie alla forza della sua Jumbo-Visma. Qualora qualcosa andasse storto, potrebbe essere finalmente la volta di Sepp Kuss in qualità di leader per la generale. In tal senso i primi arrivi in salita di questa settimana a Pico Jano, Collau Fancuaya e Les Praeres potranno dare indicazioni importanti.

I principali rivali sembrano arrivare dal podio del Giro d’Italia 2022: Jai Hindley, Richard Carapaz e Mikel Landa sono tutti agguerritti e già chiamati a recuperare in alcuni casi oltre 40″ dopo la cronosquadre inaugurale. In un percorso intenso come quello della Vuelta, dove la capacità di recupero e la distribuzione delle energie sarà fondamentale, avere gregari di lusso potrebbe essere determinante: in tal senso Carapaz potrà contare su Geoghegan Hart e Hindley su Kelderman e Higuita. La superiorità numerica potrebbe consentire di inscenare attacchi importanti in base agli sviluppi tattici della corsa.

Una delle variabili impazzite della corsa, su qualunque percorso, potrebbe essere Remco Evenepoel: il giovane belga è atteso da tutti ma allo stesso tempo potrebbe non avvertire la pressione di dover fare classifica a tutti i costi. Accanto a lui Julian Alaphilippe, che corre la Vuelta in preparazione al Mondiale e i due insieme potrebbero davvero far divertire il pubblico e far preoccupare gli avversari. Il tutto senza dimenticare chi invece è ai saluti: Vincenzo Nibali e Alejandro Valverde cercheranno di chiudere le rispettive leggendarie carriere nel miglior modo possibile, magari con un successo di tappa e un buon piazzamento in classifica. In chiave Italia c’è anche un altro “diversamente giovane” come Domenico Pozzovivo, che non vuol sentire parlare della carta di identità ma piuttosto cercherà un altro assalto alla top-10.

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