Ciclismo

Vuelta 2017, le pagelle dell’ottava tappa. Alaphilippe da lode, Contador risorge

Alberto Contador - Foto Brian Townsley CC BY 2.0

L’ottava tappa della Vuelta 2017 porta la firma di Julian Alaphilippe, al termine di un attacco partito al trentesimo chilometro. Il francese beffa grazie ad un grandioso sprint finale Jan Polanc (2°) e Rafal Majka (3°). La corsa si regge attorno ad un tentativo di fuga composta da un drappello di ventuno uomini, tra cui spiccano i nomi del polacco della Bora-Hansgrohe (Majka) e del transalpino in maglia Quick Step (Alaphilippe). Il team Sky controlla in vantaggio degli attaccanti con costanza degna d’un calcolatore elettronico. Il distacco rimane invariato intorno ai quattro minuti per un centinaio di chilometri, sino al convulso finale.

Sulla salita del Xorret de Catì succede di tutto. Tra gli uomini di classifica Chris Froome offre l’ennesima prova di forza quando le pendenze diventano impervie staccando tutti i competitors ad eccezione di Alberto Contador. Entrambi giungono sul traguardo con un ritardo di 1’23” dal vincitore di tappa Julian Alaphilippe (l‘ordine d’arrivo della tappa). In ombra gli altri big, con Nibali ed Aru che accumulano altri sedici secondi di distacco dal britannico (la classifica generale aggiornata).

PAGELLE 

Team Sunweb 5

La scelta di escludere Warren Barguil dalla Vuelta fa e farà molto discutere. Il ruolo di scudiero di Wilco Kelderman andava alquanto stretto al giovane talento francese che ha infiammato il Tour de France. Scelta politica più che sportiva, causata dall’annunciato addio a fine stagione? D’altronde il ventiseienne tedesco aveva brillato soltanto al Giro di Svizzera, mai in una lunga corsa a tappe. Di certo si è perso un grande protagonista, lo spettacolo ne risentirà.

Rafal Majka 7

Più forte dei lancinanti dolori intestinali che ne hanno compromesso la corsa nei giorni passati. La Bora-Hansgrohe spende tutte le fiches di giornata a supporto del proprio capitano, sacrificando gli altri due uomini presenti in fuga a servizio del polacco. La salita del Catì misura soltanto cinque chilometri, non sufficienti per staccare l’Alaphilippe super di quest’oggi. In ripresa.

Julian Alaphilippe 10 e lode

Appare più in palla di Majka anche nel suo terreno prediletto, la salita. Sembra persino attendere l’attacco del polacco sulle vertiginose rampe finali, in un delirio d’onnipotenza. Azzanna lo sprint non concedendo scampo ai due compagni di fuga, con un colpo di pedale che forse non ha mai avuto prima. Imprendibile.

Alberto Contador 9

Mentre tutti lo davano per finito, lui meditava la resurrezione. Il duello nel finale con Froome è tanto bello da risultare commovente. Sul traguardo si prende persino il lusso di scattare in faccia al pigliatutto britannico. Molti cuori degli appassionati di ciclismo avranno ceduto nell’ammirare l’ennesimo dipinto su pedale dello spagnolo. Infinito.

Chris Froome 8,5

Quando inizia a frullare non ce n’è per nessuno, perlomeno su questo pianeta. Quando la strada sale non conosce rivali. Si ritrova al fianco il redivivo pistolero spagnolo ma fa fuori anche lui sulle ultime rampe del Xorret de Catì. Contador lo riprende in discesa e lui lo osserva batterlo sul traguardo senza batter ciglio. Il suo obiettivo già l’aveva raggiunto qualche chilometro prima, abbattendo la concorrenza di Nibali & Co.

 

 

 

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