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Tappa breve ma esplosiva sui Pirenei. Warren Barguil vince davanti a Quintana, Contador e Landa, gruppetto che si era creato sulla prima salita di giornata che va a recuperare 1’48’’ sul gruppo maglia gialla, dove Aru non ha problemi e mantiene il simbolo del primato.
La tredicesima tappa del Tour de France (Saint Girons-Foix, 101 km) è la tappa più breve di questa edizione della corsa francese e prevede la scalata di GPM di prima categoria: Col de Latrape, Col d’Agnes e per ultimo il Mur de Peguere, il cui scollinamento si trova a 27 km dal traguardo.
Vista la brevità di tappa la partenza è subito esplosiva e infatti tentando di evadere dal gruppo in molti, per primi Barguil (Sunweb) e Voeckler (Direct Energie) che guadagnano una ventina di secondi sul gruppo.
Il gruppo però non concede spazio vista la presenza dello sprint interemedio dopo appena 14 km, dopo passa per primo Chavanel davanti a Gilbert e De Marchi, mentre il gruppo viene regolato a pochi secondi da Matthews su Kittel e Colbrelli.
I tre fuggitivi proseguono l’azione dopo lo sprint intermedio ed iniziano il primo GPM con 30 secondi di vantaggio sul gruppo, raggiunti poco dopo da un gruppo di inseguitori composto da circa 15 unità .
In cima al Latrape si muovono Contador, Landa e Barguil che riprendono i fuggitivi e si lanciano all’inseguimento di De Marchi, rimasto da solo al comando.
Contador e Landa riprendono l’italiano e lo staccano, mentre nel gruppo si muovono anche Quintana e Betancur che riprendono Barguil.
Il duo spagnolo guadagna sul gruppo maglia gialla e a 60 km dal traguardo hanno 1’40’’ di vantaggio mentre Quintana si trova con Kwiatkowski e Barguil a 40 secondi dai due.
I due scollinano il Col d’Agnes con 30 secondi sul gruppo Quintana e 2’37 sul gruppo maglia gialla.
Nella discesa dell’Agnes si muove Bardet che viene prontamente seguito da Froome, Uran e Aru, ma poco dopo i quattro si rialzano e così rientrano anche il resto dei corridori del gruppo maglia gialla.
Davanti intanto i battistrada iniziano l’ascesa conclusiva con 20 secondi su Quintana e 2’18 sul gruppo di Fabio Aru.
Sul Mur de Peguere Barguil e Quintana staccano Kwiatkowski e pochi chilometri dopo rientrano sui due spagnoli di testa mentre nel gruppo ci prova Froome che trova sulla strada il polacco, il quale si mette a tirare per Froome nonostante Landa davanti.
Grazie al lavoro di Kwiatkowski ed alla frullate di Froome il vantaggio dei fuggitivi si riduce e a 25 km dal traguardo hanno 1’38’’sulla maglia gialla.
Nel gruppo poi si susseguono scatti e controscatti che hanno il solo effetto di far aumentare il vantaggio dei battistrada che torna ad essere di due minuti.
Arrivano così a giocarsi la tappa in quattro e Barguil non ha problemi a battere Quintana e Contador; mentre il gruppo viene regolato da Yates su Martin, con Aru rimane senza problemi in giallo.
LE PAGELLE
Warren Barguil 10: grande vittoria per il francese nel giorno della festa nazionale; fa sempre più sua la maglia a pois e riscatta il secondo posto di Chambery.
Alberto Contador 9: nonostante una condizione non ottimale lo spagnolo è sempre all’attacco; alla fine non vince la tappa e non guadagna tantissimo ma sicuramente lo rivedremo battagliero sulle Alpi.
Nairo Quintana 8: ieri prende una bella batosta ma oggi insieme a Contador si riscatta cogliendo un bel secondo posto e dimezzando il ritardo in classifica dalla maglia gialla.
Fabio Aru 8: primo giorno in maglia gialla della sua carriera e il sardo lo supera bene, seguendo tutti gli attacchi che gli vengono mossi sia in discesa che in pianura, ora qualche giorno di pausa prima delle Alpi.
Mikel Landa 8: molto bene il basco che attacca con Contador sulla prima salita di giornata e per poco non è maglia gialla virtuale, ma a quel punto il Team Sky (voto 5) si mette inspiegabilmente a tirare per Froome e così recuperare solamente 1’47’’ che gli permette comunque di fare un bel balzo in classifica.