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Una giornata particolare quella odierna, al Tour de France, in cui la competizione non poteva che passare in secondo piano, con un clima totalmente surreale su tutta la corsa. I tragici fatti di Nizza hanno sconvolto la carovana e i protagonisti della Grande Boucle, che non hanno mancato di spendere parole a riguardo. A tal proposito si è pronunciato il vincitore della cronometro di oggi, Tom Dumoulin, che ha affermato: “Eravamo in dubbio sul fatto di andare avanti o meno. Io stesso mi interrogavo su quanto fosse effettivamente giusto correre oggi. E ho realizzato che i terroriristi non possono cambiare il nostro modo di vivere: sarebbe una doppia sconfitta per noi. In questo momento non posso che avere due sentimenti contrastanti; sono ovviamente felice per la vittoria, ma al tempo stesso sono estremamente addolorato per i fatti terribili accaduti a Nizza, cui va il mio pensiero”.
Un pensiero speso anche dalla maglia gialla Chris Froome, visibilmente emozionato: “Penso sia importante restare uniti, nel rispetto delle vittime di questa tragedia. Non posso neppure immaginare quale sia il dolore dei loro familiari. A loro va il cordoglio di tutti noi dal Tour de France”.
Sulla prestazione odierna nella cronometro si è pronunciato invece Fabio Aru: “Certamente non sono soddisfatto, ho perso un po’ troppo, ma questo è il ciclismo. Pensiamo a recuperare per i prossimi giorni. C’era sicuramente tanto vento, ma era così per tutti, quindi non è questa una scusante. Ho dato il massimo per quella che è la mia condizione attuale, stasera penserò a riposarmi. Sapevo di dovermi difendere e ho cercato di perdere il meno possibile. Va bene così. Il Tour è ancora lungo e impegnativo; mancano 8 tappe e, come abbiamo visto in questi anni, nei grandi giri bisogna essere competitivi sino all’ultimo giorno”.